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L’ex pilota britannico ed ex presidente della Formula 1 ha fatto delle dichiarazione riguardo l’allargamento del calendario e dell F1 in generale.

Ecclestone è stato il manager della società che controllava la formula un per ben 40anni, prima di cedere il posto a Chase Carey. Nel corso di una intervista il manager britannico ha parlato della sua massima categoria di automobilismo e del suo futuro in vista dei cambiamenti decisi.

“Le ultime gare sono state come dovrebbe essere la Formula 1. Se rimane così, allora non vedo alcun problema con il fatto che diventi di nuovo così popolare come una volta. Non vedo grandi motivi per un grande cambiamento per il 2021. Se dovesse esserci, si dovrebbe cambiare notevolmente qualcosa, come il ritorno ai motori aspirati. Ma non c’è coraggio. In più non serve il budget cap, se le regole sono scritte bene non c’è ragione per fissare un limite di spesa. Il denaro non è garanzia di vittoria, vedo alcuni team spendere tanti soldi che non ottengono le prestazioni desiderate.”

Per quanto riguarda i cambiamenti apportati al calendario Ecclestone ha dichiarato:

“24 gare sono decisamente troppe, 16 sarebbero più che sufficienti. Più gare ci sono e più il prodotto viene svalutato. Abbiamo assistito ad una sovrasaturazione simile nel tennis. Se ci saranno solo 16 gare, gli organizzatori dovranno pagare di più per essere nel calendario. E lo faranno, perché l’inclusione renderà il loro evento più prestigioso

Per quanto riguarda al recente allentamento della FIA su delle possibili sanzioni nelle azioni di gara durante i sorpassi Ecclestone si schiera da parte della recente direzione presa dal comitato sportivo sperando che in futuro si lasci correre e gareggiare i piloti ancora più liberamente.

“Minore è il numero di sanzioni, migliori sono le gare. Le sanzioni ci dovrebbero essere solo quando qualcuno fa qualcosa di veramente pericoloso o stupido. Non dimenticare, ci sono 20 piloti da corsa. Lasciali correre! Quando li freniamo, non sono più piloti da corsa. Penso che gli amministratori di recente si siano rilassati. Ma potrebbero essere ancora più rilassati. In qualche modo posso capire le loro preoccupazioni. Se lasciano passare troppo i conducenti, hanno paura di sottoporsi alle critiche”

Di Francesco Gatta

Nato a Napoli nel 1993, da sempre sono un appassionato di sport. Dall'atletica, con le Olimpiadi, fino ai motori. Ho iniziato a scrivere articoli sportivi nel Luglio 2019 occupandomi di Rugby e F1. Tra le infinite passioni che ho (troppe per il tempo che ho a disposizione!) c'è anche quella per le scienze naturali che seguo sempre con interesse.

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