K. Magnussen

Magnussen, pilota della Haas si dispiace del fatto che attualmente è quasi impossibile per lui vincere un Gp e sopratutto un Mondiale.

Magnussen non vince una gara da 6 anni, precisamente dalla sua prima gara in Formula 1 in Australia nel 2014, quando con il team McLaren arrivò al secondo posto del circuito di Melbourn (terzo prima che Ricciardo venisse squalificato a causa di una mancata ottemperanza sulle regole del consumo di benzina)

Kevin Magnussen festeggia il suo 3° posto a Melbourne. Al 1° posto arrivò Rosberg, Ricciardo al 2°.

Kevin, ormai quasi 27enne, sarà ancora impegnato con il team Haas fino al 2020, e le speranze che il pilota danese possa vincere un Gp sono poche.

“Non sono entrato in Formula 1 solo per correre in Formula 1. Il mio sogno era di vincere dei GP e il titolo mondiale. Sappiamo tutti che questo è possibile solo in tre squadre al momento. In teoria il pilota dovrebbe essere quello che fa la differenza. In realtà in Formula 1, questo è il fattore è minore. Tutti gli altri fattori sono più importanti di noi piloti. Siamo 20 piloti distanti pochi decimi. La macchina è quella che è , non fa bene all’anima del pilota se sai già prima della gara che la vittoria è impossibile”

Per Magnussen si basa tutto molto sulla fortuna. Quella di trovarsi nel posto giusto al momento giusto. La F1 ha un mercato molto piccolo, ci sono pochi posti a disposizione e quindi poche possibilità di crescere in un team realmente competitivo.

“Puoi mantenere il tuo sogno solo sperando di essere nel posto giusto al momento giusto. Valtteri Bottas è il miglior esempio. Valtteri ha ottenuto il suo posto alla Mercedes solo perché Rosberg si è dimesso all’ultimo momento. Merita il suo posto, ma aveva bisogno esattamente di questa famosa coincidenza. Altrimenti potrebbe non aver mai vinto un Grand Prix. La sua storia mostra che la tua carriera dipende da influenze che non puoi controllare o influenzare durante la tua esibizione”

Di Francesco Gatta

Nato a Napoli nel 1993, da sempre sono un appassionato di sport. Dall'atletica, con le Olimpiadi, fino ai motori. Ho iniziato a scrivere articoli sportivi nel Luglio 2019 occupandomi di Rugby e F1. Tra le infinite passioni che ho (troppe per il tempo che ho a disposizione!) c'è anche quella per le scienze naturali che seguo sempre con interesse.

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