Prima prova per la Nazionale italiana, La vittoria c’è, ma l’Italia non convince.

Gli Azzurri riescono ad aggiudicarsi anche un punto di bonus in questo match, ma hanno anche rischiato di concederlo agli avversari. La Namibia non è certo una delle squadre più forti del mondiali, anzi, l’opposto, ma nel rugby non conta quale posizione hai nel ranking mondiale, ma come le due squadre scendono in campo.

A 4′ la Namibia in attacco perde palla e parte uno scambio di calci lunghi che ci porta al 5′ in rimessa laterale. L’Italia sbaglia la rimessa che è troppo lunga e il perde il possesso. La Namibia gioca bene questa azione e il placcato sbagliato di Padovani da agli avversari l’occasione di aprire il gioco verso il lato in cui hanno superiorità numerica. Il numero 9 namibiano trova spazio per passare e va in meta, Stevens guadagna i primi cinque punti, Loubser altri due. (0-7)

C’è un’altra rimessa italiana, che questa volta non sbaglia. La linea d’attacco avanza. Morisi si porta a pochi passi dalla linea di meta. Il riparte dal rack, ma c’è un passaggio sporco e c’è il fallo in avanti. C’è comunque il vantaggio da giocare e l’Italia scegli la mischia (quella della Namibia è una delle più leggere del mondiale). Il pacchetto azzurro avanza e crolla oltre la linea, L’arbitro australiano da meta tecnica. Sono sette punti netti. All’ 8′, 7-7.

Diverse occasioni buttate via fra il 12′ e il 18′ con l’italia che sbaglia molti passaggi e un’altra rimessa, per fortuna la Namibia non ha la consistenza giusta per approfittare a fondo delle occasioni che l’avversario concede.

Al 20′ L’Italia ha una mischia da giocare a poco più di 5m dalla linea avversaria. Il pallone esce e c’è anche la meta, ma l’arbitro a sorpresa fischia un fallo che, pur essendo in favore dell’Italia, interrompe l’azione un attimo prima che il pallone tocchi terra, annullando di fatto la meta. In queste occasioni bisognerebbe lasciar continuare il gioco…

Ancora mischia sempre sui 5m. Parisse esce ma si ritrova l’arbitro davanti e ci sbatte contro. Si ricomincia d’accapo. Ancora mischia Italia Parisse prende la palla ma commette un in avanti. Si ritorna in michia ma questa volta è degli avversari e l’attacco italiano termina qui. Gli Azzurri in questi minuti stanno spendendo molto tempo in attacco ma non riescono a concludere nulla. Troppi errori!

Al 25′ finalmente arriva la seconda meta italiana con Morisi che passa la difesa e poi finta, viene placcato, ma ormai la difesa namibiana non ha più uomini e Morisi si libera del pallone per Tebaldi che va in meta. Allan centra i pali. (14-7)

Al 34′ c’è un’altra buona occasione sprecata. Allan gioca bene e si fa gioco della difesa, placcato passa la palla, ma un passaggio che sarebbe potuto essere decisivo.

Al 38′ il gioco si interrompe, il pilone italiano Pasquali è a terra e si tocca la spalla. Viene riportato fuori in barella e il gioco riprende. Dopo due minuti suona il gong, c’è un ultima rimessa italiana da giocare, Ruzza prende la palla e corre in avanti, messa alle strette guarda verso l’interno per passare ma è una finta! Il passaggio va alla ceca verso l’esterno per Tebaldi che si trova un corridoio libero fino all’area di meta. Allan trasforma. Fine del primo tempo allo stadio di Kintetsu Hanazono ad Osaka. Il risultato è di 21-7

Nel secondo tempo le squadre rientrano in campo accompagnati da una pioggia fitta. Questo non ferma gli azzurri che al 42′ si trovano sui 5m con un rack che viene aperto velocemente sul lato e questo da l’occasione Bellini di andare in meta sul lato estremo del campo. Allan trasforma la quarta meta. (28-7).

Al 47′ c’è un’altra meta italiana, fa tutto Canna 5+2 . l’Italia si porta a 35-7.
Da questo momento tutta la buona volontà vista nei primi minuti del secondo tempo viene meno e gli azzurri concedono troppo spazio alla Namibia che inizia a mettere pressione in attacco e realizzano una punizione al 50′. (35-10)

Ancora la pressione della squadra africana al 56′ che conquista una mischia pericolosamente vicina alla meta. Dalla mischia esce il pallone che in una sola fase arriva oltre la meta con Greyling . (35-15)

Al 61′ la Namibia libera un pallone con un ottimo calcetto lungo e preciso che porta la squadra ancora una volta sui 10m italiani. Purtroppo per loro la rimessa non porta nulla.

L’italia riesce a portare il gioco nella metà campo namibiana grazie a diverse rimesse laterali e ad una mischia nel centrocampo avversario. Proprio partendo da una rimessa si crea una maul e Jack Polledri ne esce con il pallone in mano, corre dritto e oltrepassa la linea, è meta di Polledri! Canna manda lontano il calcio. (40-15)

Al 73′ l’Italia è nuovamente in attacco grazie ad una rimessa sui 22m. Il pallone viene velocemente passato nelle mani di Canna che a sua volta apre per Minozzi. Il numero 23 italiano trova spazio e segna la meta al 74′. (47-15)

Prima della conclusione della partita, al 79′, la Namibia riesce con orgoglio a conquistarsi la sua terza meta di Chad Plato . Loubser non sbaglia. (47-22). Il Gong suona e la partita è terminata..

Nonostante la vittoria l’Italia delude un pò. Davvero troppi errori da parte degli Azzurri. La prossima sfida sarà con il Canada e forse questo ci darà ancora il tempo di rimetterci in sesto, ma le due ultime fasi finali del girone saranno forse le più impegnative che potevano capitarci contro sud Africa e Nuova Zelanda. contro queste due squadre le nostre possibilità di vittoria si riducono di molto, ma l’Italia non deve presentarsi con la faccia di oggi.

Bene Allan che mette a segno 3 calci su 3. Bene anche Polledri che nelle ultime partite ha dimostrato ottime capacità di gioco. Man of the match Federico Ruzza

Gli Highlights del match

Punti Italia:

Mete:  Meta Tecnica (10′), Alla (26′), Tebaldi (40′), Bellini (43′), Canna (46′), Polledri (69′), Minozzi (76)
Trasformazioni:
Allan (26′; 40′, 44′), Canna (46′; 76′)
Punizioni:

Punti Namibia:

Mete: Stevens (5′), Greyling (56′), Plato (79′)
Trasformazioni:
Loubster (5′, 79′),
Punizioni:
Loubster (50′)

Formazioni in campo

Italia:

In Campo: 15 Jayden Hayward, 14 Edoardo Padovani, 13 Tommaso Benvenuti, 12 Luca Morisi, 11 Mattia Bellini, 10 Tommaso Allan, 9 Tito Tebaldi 8 Sergio Parisse (c), 7 Maxime Mbandà, 6 Braam Steyn, 5 Federico Ruzza, 4 David Sisi 3 Tiziano Pasquali, 2 Luca Bigi, 1 Nicola Quaglio.
In Panchina: 16 Oliviero Fabiani, 17 Simone Ferrari, 18 Marco Riccioni, 19 Dean Budd, 20 Jake Polledri, 21 Guglielmo Palazzani, 22 Carlo Canna, 23 Matteo Minozzi

Namibia: 

In Campo: 15 Johan Tromp, 14 Chad Plato, 13 Justin Newman, 12 Darryl De La Harpe, 11 JC Greyling, 10 Cliven Loubser, 9 Damian Stevens, 8 Janco Venter, 7 Wian Conradie, 6 Rohan Kitshoff, 5 Tjiuee Uanivi (c), 4 PJ Van Lill, 3 Johannes Coetzee, 2 Torsten George Van Jaarsveld, 1 Andre Rademeyer
In Panchina: 16 Louis van der Westhuizen, 17 AJ De Klerk, 18 Nelius Theron, 19 Johan Retief, 20 Max Katjijeko, 21 Eugene Jantjies, 22 Helarius Axasman Kisting, 23 Lesley Klimon

Di Francesco Gatta

Nato a Napoli nel 1993, da sempre sono un appassionato di sport. Dall'atletica, con le Olimpiadi, fino ai motori. Ho iniziato a scrivere articoli sportivi nel Luglio 2019 occupandomi di Rugby e F1. Tra le infinite passioni che ho (troppe per il tempo che ho a disposizione!) c'è anche quella per le scienze naturali che seguo sempre con interesse.

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