Parisse

Il Capitano Sergio Parisse esce deluso dalla partita di ieri 4 Ottobe.

Sergio Parisse ha parlato di come ieri a Shizuoka gli azzurri erano scesi in campo con la voglia di dare il massimo e dimostrare il valore della squadra di fronte ad una sfida importante come quella di ieri che ha visto l’Italia affrontare la vincitrice del 4 Nazioni di quest’anno.

“Sono distrutto, per i ragazzi e per tutta la squadra. Il Sudafrica è stato più forte, massimo credito agli Springboks per la vittoria. Sapevamo che per vincere questa gara tutto sarebbe dovuto andare per il meglio per noi e sul 17-3, in avvio di ripresa, avremmo potuto porre loro qualche dubbio se avessimo segnato. Il cartellino rosso a Lovotti ha ucciso la partita. Non so cosa sia passato per la testa di Andrea in quel momento, ma so che è devastato per quanto è accaduto”.

Parisse commenta il momento peggiore del match. Il rosso a Lovotti, che ha costretto gli azzurri a giocare in 14 per tutto il secondo tempo.

“Andrea ha capito subito di aver commesso un grave errore, avevamo iniziato bene la ripresa e riducendo le distanze avremmo messo qualche dubbio al Sudafrica. Ciò detto, gli Springboks hanno fatto una grande gara. Mi dispiace per Lovotti, è ovviamente il più dispiaciuto di tutti, è terribile per lui e per la squadra quello che è successo ma imparerà da quello che è capitato oggi”.

“Sapevamo che c’era differenza tra questo Sudafrica e quello battuto a Firenze, sono due anni che gli Springboks giocano un grande rugby. Prima del cartellino rosso stavamo soffrendo molto sui loro drive, non siamo riusciti a fermarli in questa fase del gioco. In difesa siamo stati un po’ troppo alti in alcune situazioni, abbiamo permesso loro di muovere i palloni in avanzamento. Inoltre abbiamo concesso troppi falli che loro hanno sfruttato per avanzare con le maul dai nostri ventidue. Ora pensiamo alla Nuova Zelanda, sarà una gara ancora più impegnativa” 

Leggi il commento di Connor O’Shea al match Sud Africa-Italia

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Di Francesco Gatta

Nato a Napoli nel 1993, da sempre sono un appassionato di sport. Dall'atletica, con le Olimpiadi, fino ai motori. Ho iniziato a scrivere articoli sportivi nel Luglio 2019 occupandomi di Rugby e F1. Tra le infinite passioni che ho (troppe per il tempo che ho a disposizione!) c'è anche quella per le scienze naturali che seguo sempre con interesse.

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