Mondiali Rugby 2019 Inghilterra Australia

Le due Nazionali si giocano la semifinale. Nel corso della storia L’Australia ha vinto 25 volte contro le 24 dell’Inghilterra

E’ l’occasione giusta per pareggiare i conti per la Nazionale inglese che gli scorsi Mondiali giocarono la loro ultima partita proprio contro l’Australia che vinse, causandone l’eliminazione nella prima fase (l’Inghilterra il mondiale lo giocava in casa!).

L’inizio partita è condotto dai “man in gold” che si portano per due volte oltre la prima line difensiva, ma la difesa inglese riesce a tenere i ranghi serrati. Al 2′ minuto c’è un in avanti e si gioca una mischia per l’Inghilterra.

La mischia si distribuisce su circa 3 minuti di gioco, l’arbitro francese Jerome Garces lascia giocare più riprese finché non c’è l’ennesimo crollo australiano. Al 9′ minuto i Wallabies hanno tenuto il possesso palla per il 90% del tempo.

Questa forte pressione porta l’Inghilterra a commettere fallo all’ 11′ per un placcaggio alto. Lealifano la mette dentro e si va sul 0-3.

L’Australia sembra la squadra più presente in campo in questi primi minuti, ma l’Inghilterra riesce comunque a giocare qualche buona azione. Un serie di rack e una veloce apertura per il fianco portano May in meta al limite del bordo campo al 17′. Farrel segna (7-3)

Al 20′ gli inglesi sono in difesa ma c’è un pallone perso a seguito di un placcaggio sull’attaccante australiano e Slade va al recupero e poi corre in profondità. May lo affianca e chiama il passaggio. Slade passa e May può replicare la meta precedente andando a sceglie per la seconda volta l’angolo a sinistra. Farrel sfiora il palo, ma l’ovale è dentro e la meta è trasformata (14-3)

L’Inghilterra sta scappando via piuttosto velocemente in quest minuti e gli australiani intontiti dalla botta provano ad entrare nei 22 ma poi riescono solo a racimolare 3 punti con il piede di Lealifano al 24′. Hanno un’altra occasione al 27′ dopo un drop inglese. I Wallabiies provano a scappare con il pallone ma poi un in avanti ferma tutto. Intanto al 29′ Farrel segna una punizione e si va sul 17-6.

Gli ultimi dieci minuti vengono giocati dalle due squadre con uno scambio di attacco e difesa e molto tempo viene perso nelle mischie dove l’arbitro Garces continua a far ripetere la mischia anziché dare il fallo.

Gli ultimi punti sono colorati in oro grazie a Lealifano che concretizza una punizione dopo il crollo della mischia inglese. (17-9). La prima fase del match termina qui.

FINE PRIMO TEMPO

Tutti si aspettano di vedere gli australiani reagire in modo o diverso una volta rientrati in campo e cercare la meta. Dopo un po’ di scambi di possesso a suon di calci lunghi, i Wallabies provano a sfondare nel centro campo, poi cambiano tattica e allungano sulla sinistra. Petaia passa a Koroibete che in corsa arriva fino alla meta. Lealifano centra i pali (17-16).

E’ proprio quello che volevamo vedere! Gli australiani si sono prima avvicinati con 3 punizioni e ora nel secondo tempo provano il sorpasso con la meta.

La risposta inglese non si fa attendere e al 45′ vanno in meta. E’ Sinckler a segnare.Dopo una lunga fase gli inglesi si portano sotto la linea di meta e il pilone va dritto in zona punti. A poco serve il placcaggio australiano che cerca di bloccarlo. Farrel segna (24-16)

Poco dopo arriva anche una punizione per Farrel che deve ringraziare il suo pacchetto di mischia che ne vince due consecutive e lo porta là dove non può sbagliare. Al 50′ (27-16)

Al 58′ l‘Australia prova a recuperare ancora una volta lo svantaggio. Giocano una mischia sotto i pali. Alla fine la mischia sembra a svantaggio degli attaccanti che allora decidono di liberare il pallone che però viene perso nei passaggi.

Gli inglesi ne approfittano per costruire il loro gioco d’attacco che si realizza in quella che sembra una meta al limite, ma è chiaramente fuori. C’è comunque il vantaggio da giocare e Farrel assicura altri 3 punti alla squadra. Al 65′ (30-16)

Altra punizione per gli inglesi al 70′ che ormai grazie a Farrel volano lontano (33-16). 5 minuti dopo l’australia prova a ripartire dai loro 22 metri. Viene effettuato un placcaggio lungo verso il bordo campo per il capitano in oro, ma l’ovale viene invece intercettato da Watson che può correre liberamenete in meta . Farrel trasforma e si va sul 40-16. Il match si concluderà su questo risultato.

POST MATCH

Gli australiani hanno giocato degli ottimi inizi tempo. Nel primo sembravano dover condurre loro la partita, ma poi dopo diversi errori, l’Inghilterra ha iniziato a segnare mete. I Wallabies sono riusciti solo ad accorciare le distanze con 3 punizioni. Nel secondo tempo sembrava che l’Australia volesse mettere in scena la sua rimonta, ma poi, appena sono diventati visibili dallo specchietto, l’Inghilterra ha schiacciato sull’acceleratore e non si è più fermata.

Guarda gli Highlights del Match

Il capitano Michael Hooper commenta come nonostante abbiano provato a riprendersi la partita, l’Inghilterra abbia avuto la meglio e fa i complimenti agli avversari. “Abbiamo dato tutto in questo match, ma non è servito a vincerlo e ciò e veramente frustrante”

Punti

Inghilterra

Mete: May (17′, 20′), Sinckler (46′), Watson (75′)
Trasformazioni: Farrell (18′, 23′, 47′, 76′)
Punizioni: Farrell (29′, 50′, 65′, 72′)

Australia

Mete: Koroibete (42′)
Trasformazioni: (43′)
Punizioni: Lealiifano (11′, 24′, 40′)

Formazioni

Inghilterra

In Campo: 15 Elliot Daly, 14 Anthony Watson, 13 Henry Slade, 12 Manu Tuilagi, 11 Jonny May, 10 Owen Farrell (c), 9 Ben Youngs, 8 Billy Vunipola, 7 Sam Underhill, 6 Tom Curry, 5 Courtney Lawes, 4 Maro Itoje, 3 Kyle Sinckler, 2 Jamie George, 1 Mako Vunipola
In Panchina: 16 Luke Cowan-Dickie, 17 Joe Marler, 18 Dan Cole, 19 George Kruis, 20 Lewis Ludlam, 21 Willi Heinz, 22 George Ford, 23 Jonathan Joseph

Australia

In Campo: 15 Kurtley Beale, 14 Reece Hodge, 13 Jordan Petaia, 12 Samu Kerevi, 11 Marika Koroibete, 10 Christian Lealiifano, 9 Will Genia, 8 Isi Naisarani, 7 Michael Hooper (c), 6 David Pocock, 5 Rory Arnold, 4 Izack Rodda, 3 Allan Alaalatoa, 2 Tolu Latu, 1 Scott Sio
In Panchina: 16 Jordan Uelese, 17 James Slipper, 18 Taniela Tupou, 19 Adam Coleman, 20 Lukhan Salakaia-Loto, 21 Nic White, 22 Matt To’omua, 23 James O’Connor

Di Francesco Gatta

Nato a Napoli nel 1993, da sempre sono un appassionato di sport. Dall'atletica, con le Olimpiadi, fino ai motori. Ho iniziato a scrivere articoli sportivi nel Luglio 2019 occupandomi di Rugby e F1. Tra le infinite passioni che ho (troppe per il tempo che ho a disposizione!) c'è anche quella per le scienze naturali che seguo sempre con interesse.

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