Toto pensa alla gara di domenica. Per lui le condizione in pista non sono favorevoli alla Mercedes

Il Direttore Esecutivo Mercedes, Toto Wolff non si è ancora ripreso dalla gioia di aver vinto un’altro campionato mondiale consecutivo. L’era Wolff sta portato parecchie soddisfazioni (praticamente tutte quelle che può avere).

“Quando avevamo intrapreso questo viaggio, nessuno avrebbe mai immaginato che saremmo mai stati in grado di raggiungere questo obiettivo. Speravamo di poter vincere le gare, magari anche un campionato e rappresentare bene il marchio Mercedes. Ivincere sei doppi campionati consecutivi e battere un record che sembrava imbattibile è molto soddisfacente.”

“È un risultato che testimonia il duro lavoro, la grande determinazione e la passione di ogni singolo membro del nostro team. Tutti a Brixworth (sede di ricerca e svilupo) e Brackley (sede amministrativa) hanno svolto un lavoro eccezionale e siamo tutti molto grati di definirci campioni del mondo per la sesta volta consecutiva”

Toto Wolff entra in scuderia nel 2014 e da allora ha sempre vinto tutto. 6 Campionati costruttori e 6 Campionati piloti, anche grazie ad uno dei piloti di maggior successo nella storia della F1, Lewis Hamilton!

Ora però Wolff deve pensare alla gara di dopodomani, in particolare alla sua pista, l’Autodromo Hermanos Rodríguez, non tanto per la sua conformazione, ma per i problemi legati alla quota. Sono 2 285m oltre i 2km in altezza! Ciò crea diversi problemi legati alla rarefazione dell’aria e quindi anche alla gestione del carico aerodinamico.

Questo rappresenta uno svantaggio per tutti, ma in particolare per Mercedes che durante la stagione attuale ha dimostrato come la gestione dei flussi d’aria, sopratutto in curva, sia uno dei suoi punti forti.

“Sappiamo che le quattro gare rimanenti non saranno facili e ci aspettiamo che il Messico sia il più difficile per noi. L’elevata altitudine della pista presenta alcune sfide piuttosto insolite in quanto la bassa densità dell’aria influisce sulla pressione applicata sulla vettura, sul raffreddamento e sulle prestazioni del motore. È una combinazione che non si adatta particolarmente alla nostra auto, ma daremo tutto per cercare di limitare il danno.

In opposizione alla sua più diretta avversaria, la Ferrari che va meglio lungo i rettilinei. In Messico ne sono presenti un paio, tra cui quello principale in cui è situato lo start, che anche grazie alla rarefazione dell’aria favorisce le elevate velocità. Ciò detto non toglie che anche la Ferrari avrà i suoi problemi a gestire il carico aerodinamico e le condizioni in pista potrebbero aggravare lo svantaggio con Mercedes su questo particolare aspetto.

In ogni caso sembra che il Gran Premio possa riservarci una gara interessante che è proprio quello che Toto Wolff vuole. Nonostante ormai abbia già vinto, si sente ancora motivato e competitivo!

“Attendiamo con impazienza la lotta e la straordinaria folla messicana che condivide il nostro amore per le corse e trasforma il fine settimana in una brillante celebrazione del motorsport”.

Di Francesco Gatta

Nato a Napoli nel 1993, da sempre sono un appassionato di sport. Dall'atletica, con le Olimpiadi, fino ai motori. Ho iniziato a scrivere articoli sportivi nel Luglio 2019 occupandomi di Rugby e F1. Tra le infinite passioni che ho (troppe per il tempo che ho a disposizione!) c'è anche quella per le scienze naturali che seguo sempre con interesse.

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