Il primo ministro giapponese dichiara: “Dobbiamo dare la priorità alla salute degli atleti”. Intanto Canada e Australia annunciano che non parteciperanno

Si fa sempre più forte l’ipotesi del primo storico rinvio delle Olimpiadi di Tokyo. Già negli scorsi giorni il presidente del Cio Bach aveva annunciato la valutazione di un eventuale rinvio. Lo stesso aveva però negato con certezza la possibilità di una cancellazione dei Giochi Olimpici.

Il primo ministro giapponese Shinzo Abe durante le sue dichiarazioni nel contesto di una seduta parlamentare

Tuttavia nelle ultime ore il primo ministro giapponese Abe ha rilasciato importanti dichiarazioni. ” Se diventa difficile organizzare i Giochi secondo il programma iniziale, dobbiamo decidere di posticiparli, dando la priorità alla salute degli atleti – le parole del premier nipponico – Anche se il Cio avrà l’ultima parola sulla decisione finale, siamo d’accordo sul fatto che una cancellazione dell’evento non rappresenta un’opzione”.

Intanto l’atletica mondiale si riunisce e chiede lo slittamento della competizione. Più forti invece le decisioni di Australia e Canada che rendono nota la loro non partecipazione alle Olimpiadi, a meno che non vi sia un rinvio al 2021. “Per quanto riconosciamo le complessità legate a un rinvio, niente è più importante della salute e della sicurezza dei nostri atleti e della comunità mondiale” queste le parole del Comitato olimpico canadese.

Ecco i comunicati ufficiali sui profili Twitter rispettivamente della federazione olimpica canadese e australiana:

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