Ferrari

La pessima partenza, il sorpasso su Norris e il tentativo fallito su Ricciardo, Sainz racconta il GP di Spagna dal suo punto di vista.

Carlos Sainz ha chiuso il Gran Premio di casa con una P7, migliorandosi di una posizione rispetto a quella di partenza, e riuscendo a chiudere davanti ad una delle McLaren, che al momento è il rivale diretto della Ferrari.

Nonostante questo Sainz sente che avrebbe potuto ottenere di più dal circuito catalano, ma la perdita di due posizione alla partenza, su un circuito in cui è difficile superare, ha segnato la sua gara.

“Non sono molto soddisfatto ad essere onesti. Con quest’auto potevo ottenere un risultato migliore. Sentivo chiaramente che eravamo eravamo la macchina più veloce del centrocampo, ma ho avuto un primo giro pessimo.

“Sono rimasto imboggliato in curva 1 e non potevo andare da nessuna parte, da quel momento in poi ho dovuto lottare per risalire. Il sorpasso è stato molto difficile, possibile, ma molto, molto difficile, soprattutto per noi. Abbiamo avuto una buona strategia, un buon paio di pitstop e siamo riusciti ad arrivare in P7. Ma mi sono sentito con se avessi lasciato alcuni punti sul tavolo”,

La P7 è stata conquistata grazie a due sorpassi, uno su Norris, con il rischio di un tocco fra i due e un secondo su Ocon. Invece non è riuscito il sorpasso su Riccardo, per le ragione che lo stesso pilota spagnolo spiega.

“Per quanto riguarda Norris, avevo un delta sullo pneumatico di 15-20 giri , il che ha reso il sorpasso molto più facile di quello di Ricciardo, perché io e Ricciardo, avevamo le stesse gomme, stessi giri sullo pneumatico. Questo vuol dire che, rispetto alla McLaren, eravamo almeno due o tre decimi più veloci a giro.”

“Nonostante ciò, penso che si abbia bisogno di essere più veloce di un secondo rispetto alla macchina davanti per poter provare una mossa su, quindi quei tre o quattro decimi di vantaggio che avevo al passo con Ricciardo non sono stati sufficienti per andare fianco a fianco con lui alla curva 1”

Di Francesco Gatta

Nato a Napoli nel 1993, da sempre sono un appassionato di sport. Dall'atletica, con le Olimpiadi, fino ai motori. Ho iniziato a scrivere articoli sportivi nel Luglio 2019 occupandomi di Rugby e F1. Tra le infinite passioni che ho (troppe per il tempo che ho a disposizione!) c'è anche quella per le scienze naturali che seguo sempre con interesse.

Caricamento...