In una gara ricca di colpi di scena, il pilota olandese riesce a spodestare Hamilton e la Mercedes, ponendo fine al loro dominio dell’era turbo ibrida.
A 24 anni Max Verstappen conquista il campionato di Formula 1 e la Red Bull torna a vincere un campionato piloti dopo un’assenza di 7 anni. Una vittoria che aprirà senza dubbio molti dibattiti per i numerosi colpi di avvenuti nel corso del GP.
Alla partenza Verstappen rimane piantato a terra, mentre Lewis scatta e si prende la prima posizione. Max sfrutta la gomma più morbida e in curva 6 prova un sorpasso molto aggressivo e accompagna il pilota inglese fuori pista, quasi portando anche la sua Red Bull oltre i limiti e costringendo Lewis a sterzare per evitare il contatto. Hamilton taglia quindi la curva e gli esce davanti in curva 7.
La Red Bull chiede che gli venga ridata la posizione ma la FIA risponde che non sono necessarie ulteriori investigazioni. I commissari hanno evidentemente tenuto conto del comportamento aggressivo di Max che ha praticamente costretto Hamilton a tagliare la curva.
La battaglia fra i due prosegue con Verstappen all’inseguimento. Dopo che entrambi hanno effettuato il pit stop, si fa decisivo il gioco di squadra di Perez, il quale rimane in pista davanti ad Hamilton e gli fa da tappo, battagliando con lui come è accaduto in Turchia. Checo fa perdere ben 5s ad Hamilton, quanto basta perché Verstappen recuperi lo svantaggio rimasto.
Hamilton riesce comunque a tenerlo dietro senza problemi, ma il ritiro di Giovinazzi (giro 36) fa scattare la Virtual Safety Car e Verstappen rientra per montare una hard frasca, mentre Hamilton rimane con le vecchie.
Ci sono ben 17s fra i due e Verstappen spinge al massimo per recuperarli. A 5 giri dal termine i due sono separati ancora da 11s e sembra che Hamilton abbia la vittoria in pugno, ma un ultimo colpo di scena rovina la festa in casa Mercedes.
Nicholas Latifi va a sbattere contro le barriere e il resto della gara si fa alle spalle della Safety Car fino al penultimo giro. Verstappen ne approfitta nuovamente per montare un nuovo set di soft. Il gruppo si ricompatta ma fra i due piloti ci sono 3 vetture doppiate le quali vengono fatte passare mentre la safety car è ancora in pista e Verstappen si accoda ad Hamilton per un ultimo giro di fuoco.
Rientrata la safety car, Hamilton va molto lento e Verstappen lo supera con il muso, cosa non permessa dal regolamento e su cui Mercedes , poi parte e prova a tenere a bada Verstappen, ma le sue gomme hard, con quasi 40 giri di vita, non possono nulla contro le soft di Verstappen che lo supera e va a prendersi il suo primo titolo.
La Mercedes ora sicuramente porterà l’attenzione su un episodio avvenuto mentre si aspettava la ripartenza di Hamilton dopo la safety car, in cui Verstappen lo supera leggermente con il muso e anche sull’episodio dei doppiati che sono usciti dal treno di macchina dietro la safety, ma non hanno avuto il tempo di riaccodarsi prima che la gara ripartisse.
Sotto la lente finirà anche un cambio di traiettoria di Verstappen avvenuto dopo il decisivo sorpasso su Hamilton, il quale stava provando a restituirgli il favore.
Oltre al duello fra i due protagonisti, che ha naturalmente catturato l’attenzione di tutti, i tifosi del cavallino possono festeggiare un meritatissimo podio di Carlos Sainz, che ha condotto una gara consistente e ha potuto così approfittare del ritiro di Perez per un ultimo successo.
Nella lista dei ritiri ci sono anche entrambe le Alfa Romeo, per dei problemi su entrambe le loro vetture che sembravano legati al cambio o nel caso specifico di Raikkonen anche ai freni. Fuori dai giochi anche George Russel, per dei problemi al cambio e Mazepin, ritiratosi prima della gara per la positività al Covid-19.
POS | PILOTA | VETTURA | GIRI | TEMPO |
---|---|---|---|---|
1 | Max Verstappen | RED BULL RACING HONDA | 58 | 1:30:17.345 |
2 | Lewis Hamilton | MERCEDES | 58 | +2.256s |
3 | Carlos Sainz | FERRARI | 58 | +5.173s |
4 | Yuki Tsunoda | ALPHATAURI HONDA | 58 | +5.692s |
5 | Pierre Gasly | ALPHATAURI HONDA | 58 | +6.531s |
6 | Valtteri Bottas | MERCEDES | 58 | +7.463s |
7 | Lando Norris | MCLAREN MERCEDES | 58 | +59.200s |
8 | Fernando Alonso | ALPINE RENAULT | 58 | +61.708s |
9 | Esteban Ocon | ALPINE RENAULT | 58 | +64.026s |
10 | Charles Leclerc | FERRARI | 58 | +66.057s |
11 | Sebastian Vettel | ASTON MARTIN MERCEDES | 58 | +67.527s |
12 | Daniel Ricciardo | MCLAREN MERCEDES | 57 | +1 lap |
13 | Lance Stroll | ASTON MARTIN MERCEDES | 57 | +1 lap |
14 | Mick Schumacher | HAAS FERRARI | 57 | +1 lap |
15 | Sergio Perez | RED BULL RACING HONDA | 55 | DNF |
NC | Nicholas Latifi | WILLIAMS MERCEDES | 50 | DNF |
NC | Antonio Giovinazzi | ALFA ROMEO RACING FERRARI | 33 | DNF |
NC | George Russell | WILLIAMS MERCEDES | 26 | DNF |
NC | Kimi Räikkönen | ALFA ROMEO RACING FERRARI | 25 | DNF |