L’interminabile sfida tra Siviglia e Roma ha riacceso il dibattito in merito all’introduzione del tempo effettivo nel calcio

Siviglia – Roma è entrata nella storia per un curioso record, si tratta infatti della partita più lunga nella storia del calcio (147’). La gara, che si è protratta fino ai calci di rigore, è stata caratterizzata da continue interruzioni causa infortuni e controlli al VAR per circostanze dubbie.

Tale circostanza ha riaperto un acceso dibattito: è giunto il tempo di passare al tempo effettivo? Nell’era del VAR e dunque con interruzioni più frequenti, si sta assistendo al fenomeno dei maxi recuperi. Non è un caso che la precedente partita dalla durata più lunga fosse proprio la finale di Qatar 2022 tra Argentina e Francia.

Tempo effettivo, quali sono i vantaggi?

Il tempo effettivo gioverebbe all’integrità della partita. Si eliminerebbero i casi di recuperi straordinari ed in questo modo scemerebbero anche i casi di perdita di tempo antisportiva da parte dei calciatori. Con il cronometro fermo durante le fasi di palla inattiva, non avrebbe più alcun senso accasciarsi a terra per svariati minuti in modo da far scorrere il minutaggio della gara.

E voi da che parte siete? Fatecelo sapere nei commenti. Una cosa è certa: il calcio deve andare incontro ad una radicale evoluzione.

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