L’Italvolley femminile annienta gli USA e conquista così per la prima volta l’oro olimpico a Parigi 2024, le ragazze fanno la storia!

L’Italvolley femminile fa la storia con l’oro olimpico conquistato a Parigi 2024. Le azzurre di Julio Velasco annientano con un netto 3-0 gli USA confermando un torneo straordinario. Una gara dominata in poco più di un’ora con un 25-18, 25-20, 25-17 che non lascia spazio a polemiche o dubbi. L’Italia parte subito a mille e trova l’allungo nel primo set che viene poi controllato con scioltezza. Il secondo set è un po’ più combattuto con le americane che ci provano a tenersi a galla. Arriva poi l’allungo sul +5 che vale il set con l’Italvolley che si prende il set senza affanni. La nazionale di Velasco mostra tutta la sua onnipotenza nel terzo set con un 6-0 sul 6-6 che vale mezza medaglia. Le americane tengono finchè possono ma non è giornata e con l’errore di Thompson arriva finalmente la gioia dell’oro olimpico.

Paola Egonu è straordinaria con 22 punti, 10 per una super Myriam Sylla e 9 di Caterina Chiara Bosetti. Ma la prova è stata maiuscola di tutte le ragazze dell’Italvolley: da capitan Monica de Gennaro a Marina Lubian, Carlotta Cambi, Alessia Orro, Anna Danesi, Sara Fahr, Oghosasere Loveth Omoruyi, Ekaterina Antropova e Gaia Giovannini. Un ringraziamento va ovviamente al maestro VElasco per la straordinaria impresa messa su assieme alle ragazze. La prima medaglia della pallavolo alle olimpiadi è quindi un oro che è leggenda e ci consegna una storia bellissima. Si tratta della 40esima medaglia olimpica a Parigi 2024 che pareggia il numero record di Tokyo 2020. Tuttavia stavolta sono 12 ori che mettono ancora più in alto l’asticella.

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Vi ricordiamo che su GenerationSport.it troverete tutti i risultati degli atleti azzurri alle olimpiadi di Parigi 2024. Potete inoltre consultare il programma completo delle gare e scoprire quando ci saranno tutte le gare di questi giochi olimpici.

Di Giuseppe Capizzi

Sono un 30enne napoletano con la passione per lo sport. Seguo tutte le principali competizioni sportive ma in particolare sono malato di calcio e NBA. Amo viaggiare e credo che l'esperienza formativa più grande sia stata visitare New York.

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