Marcelo Gallardo ritorna al River Plate: l’allenatore che vinse 14 titoli, tra cui due Libertadores nel 2012 e nel 2022

Il River Plate, squadra di calcio argentina, di Buenos Aires per la precisione, fondata nel 1901, rievoca il sapore di sfide di altri tempi quando ancora si disputava la Coppa Intercontinentale e gli spostamenti intercontinentali erano assai più laboriosi rispetto a oggi. Al River Plate di Coppe Intercontinentali ne è toccata solo una nel 1986. Dal 2005 la manifestazione ha cambiato nome in Coppa del Mondo per Club, dopo un fase sperimentale di 5 anni.

Quello che attualmente fa notizia in relazione al River Plate è il ritorno di una vecchia conoscenza: si tratta del tecnico argentino Marcelo Gallardo che alla guida del River ha già vinto 14 titoli tra cui due Coppa Libertadores tra il 2014 e il 2022. Gallardo se n’era andato da appena un anno e mezzo ma l’avventura sulla panchina del club saudita dell’Al-Ittihad, che aveva iniziato ad allenare nel 2023, non ha avuto l’esito sperato e due mesi fa l’argentino è stato esonerato e sostituito con Laurent Blanc.

Il rapporto tra Marcelo Gallardo e il River Plate è un rapporto privilegiato che va oltre il risultato sportivo, lo si potrebbe definire una sorta di matrimonio. Saranno i pronostici sulle scommesse online a dare sicure indicazioni sulla fiducia dei sostenitori per questo sodalizio. Rimane quindi aleatorio, al momento, ipotizzare un ritorno ai fasti di alcuni anni fa.

I ritorni di fiamma a volte funzionano altre volte meno. Guardando a casa nostra, ad esempio, il ritorno alla Lazio di Felipe Anderson è stato particolarmente positivo. Dopo sei anni in biancoceleste (2014 – 2020) il brasiliano ha avuto una parentesi al West Ham Utd (2018 – 2020), un anno al Porto (2020 – 2021) ed è tornato l’anno successivo alla Lazio con ottimi risultati. 

Prima del ritorno in Argentina Marcelo Gallardo era stato accostato anche al Milan. I rossoneri erano alla ricerca di un sostituto di spessore dopo la rescissione consensuale del contratto con Stefano Pioli. In realtà, come sappiamo, la scelta è ricaduta convintamente su Fonseca anche se obiettivamente il nuovo progetto rossonero stenta ad ingranare e c’è già chi ipotizza che il tecnico portoghese non arriverà a mangiare il panettone.

“Non arrivare a mangiare il panettone” è un modo di dire caro all’ambiente calcistico e sta a significare che l’incarico non arriverà a Natale. Generalmente la locuzione è riferita a quegli allenatori che incontrano grosse difficoltà nel raggiungere gli obiettivi assegnati ragione per cui decide di licenziarli velocemente, prima che la situazione divenga irrimediabilmente compromessa. 

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