Scopriamo la nuova stagione NBA analizzando squadra per squadra: con l’orologio in mano per il Dame Time, i Portland Trail Blazers!

Continuando il cammino nella Western Conference oggi ci fermiamo nella città di Portland dove andremo a conoscere i rinnovati Portland Trail Blazers. Analizzeremo le loro caratteristiche, i punti deboli, acquisti e cessioni, obiettivi stagionali e l’uomo chiave.

Portland Trail Blazers

Stagione 18/19: 3° ad Ovest, record: 53-29

Con l’exploit della scorsa stagione Portland sembrava essere arrivata al massimo risultato possibile da ormai un po’ di anni. Le Conference Finals contro Golden State hanno sancito un percorso che Lillard e compagni da anni inseguivano. Tuttavia il netto sweep ricevuto ha bruciato e continua a bruciare tanto, quindi la franchigia ha attuato una politica di rafforzamento per questa stagione. Sono partiti diversi giocatori importanti nelle rotazioni del roster come Seth Curry, Leonard, Harkless e Aminu ma nella pazza estate NBA sono arrivati nella città dell’Oregon. Whiteside rappresenta sicuramente il salto di qualità della squadra e il perfetto terzo uomo da affiancare a Lillard e McCollum, Bazemore Hezonja e Gasol sono uomini di esperienza e forza per le rotazioni soprattutto in post season. Infine dal Draft è arrivato Nassir Little considerata un ottima pick per i Blazers.

Per Portland la prossima stagione sarà la 50esima in NBA. Così quindi viene festeggiata sul Twitter ufficiale della franchigia.

Tutta questa novità però dovrà essere integrata in un contesto di squadra già formata e bisognerà quindi avere il tempo necessario di adattamento. Fondamentale per la stagione sarà il recupero di Nurkic sia mentale che fisico dopo il bruttissimo infortunio alla gamba subito lo scorso anno. Il giocatore infatti era in un buon momento di forma e stava dominando le gare dei Blazers quando l’infortunio gli ha precluso la fine della stagione e i playoff. Infine a Portland cresce una paura in questo inizio stagione ovvero che Dame Lillard e McCollum siano arrivati lo scorso anno al loro massimo limite e che non ci sia niente più da far uscire dal sacco. Lillard infatti tra primo turno e semifinali aveva dato una prova di forza e leadership esagerata che si pensa sia il suo limite. I playoff non sono in discussione ma quanto lontano possono arrivare i Blazers?

Roster 2019/20

  • #24 Kent Bazemore
  • #11 Keljin Blevins
  • #4 Moses Brown
  • #10 Troy Caupain
  • #33 Zach Collins
  • #17 Pau Gasol
  • #44 Mario Hezonja
  • #6 Jaylen Hoard
  • #5 Rodney Hood
  • #17 Skal Labissiere
  • #0 Damian Lillard
  • #9 Nassir Little
  • #3 CJ McCollum
  • #27 Jusuf Nurkic
  • #8 London Perrantes
  • #24 Anfernee Simons
  • #43 Anthony Tolliver
  • #2 Gary Trent Jr.
  • #21 Hassan Whiteside
McCollum è stato il MIP della stagione 2015/16 e da allora è considerato uno dei migliori nel suo ruolo.

Acquisti

Hassan Whiteside, Kent Bazemore, Mario Hezonja, Pau Gasol, Anthony Tolliver, Nassir Little, Keljin Blevins, Moses Brown, Troy Caupain, Jaylen Hoard, London Perrantes.

Cessioni

Enes Kanter, Al-Farouq Aminu, Seth Curry, Meyers Leonard, Maurice Harkless, Jake Layman, Evan Turner.

Punti deboli

Il roster in grande parte è nuovo e bisognerà avere il tempo per compattarlo. Quanto è compatibile Whiteside con il duo di Portland? Bisognerà scoprirlo anche perché copre un ruolo al momento sprovvisto di sostituto.

Punti di forza

La coppia Lillard-McCollum da garanzie per un posto ai playoff sicuro e la scorsa stagione lo ha confermato in pieno. È arrivata tanta esperienza in estate e questo può essere fondamentale nei momenti da win or go home.

Uomo chiave

Damian Lillard

Damian Lillard

Obiettivo stagionale

Le semifinali playoff sembrano l’obiettivo minimo ma in questo Ovest dove tutti vogliono vincere il limite non deve essere mai prefissato. Lillard e McCollum sappiamo dove possono arrivare ma con Whiteside?

Previsione: 6° ad Ovest, record 50-32

Di Giuseppe Capizzi

Sono un 30enne napoletano con la passione per lo sport. Seguo tutte le principali competizioni sportive ma in particolare sono malato di calcio e NBA. Amo viaggiare e credo che l'esperienza formativa più grande sia stata visitare New York.

Caricamento...