Il giovane pilota italiano della Alfa Romeo è pronto per questa nuova stagione di F1 e ha già fatto una promessa nel caso salisse sul podio.

Antonio Giovinazzi, sulla scia di molti giovani piloti, vorrebbe arrivare a podio per il 2020. Per il momento il pilota pugliese è riuscito nel corso della sua prima stagione a raccogliere 14 punti con una Alfa Romeo che aveva problemi a arrivare in zona punti anche con un pilota esperto come Raikkonen.

Giovinazzi inizia la sua carriera in F1 nel 2016 come terzo pilota Ferrari e l’anno successivo nello stesso ruolo con la Sauber, a cui affianca quello di tester per la Haas.

“Ho macinato 75 mila km. Quando ci sono salito per la prima volta mi sono sentito male.

Nel 2019 ancora sotto contratto per Ferrari viene dato in prestito alla scuderia cadetta per occupare il ruolo di pilota affianco di Kimi. qui Giovinazzi si sta facendo le ossa in attesa di un posto in Ferrari.

“Con Maranello il rapporto è continuo. Mi monitorano, vogliono sapere i miei feedback, Mattia è il primo a volere conoscere problemi o suggerimenti. Inoltre faccio ancora delle sessioni al simulatore della Ferrari. Ma il team principale è l’Alfa. La Ferrari è il mio sogno di bambino, so quanto sia duro realizzarlo. Ma sono attrezzato per traguardi difficili e per ora li ho sempre raggiunti. E il traguardo Ferrari ce l’ho bene in testa”

Proprio in Alfa Romeo Giovinazzi ha avuto la possibilità di conoscere Kimi Raikkonen, ex pilota Ferrari nonché ultimo campione del mondo per la scuderia di Maranello (2007). Per il suo compagno di squadra spende due parole per descrivere il rapporto con lui dopo un anno.

“Kimi è uno dei più competitivi in gara, per gestione gomme e strategie. Io mancavo dalle corse da due anni, sfido chiunque a restare per un periodo così lungo fuori dal proprio lavoro: perdi gli automatismi. Nella pausa estiva ho lavorato molto e i risultati sono arrivati. Raikkonen di sicuro non è la persona più aperta, ma non fa giochi politici, non ti mette mai contro la squadra”.

Uno dei modi che ha Giovinazzi per impressionare la Ferrari è senza dubbio salire sul podio. In occasione del suo primo punto in F1 si tagliò una ciocca, ma se dovesse arrivare nelle prime tre posizioni andrà ben oltre:

Se salgo sul podio mi taglio i capelli”.

Prima di poter cantar vittoria però la strada da fare, anzi i giri da fare sono molti e la competizione è tanta, sia a livello di piloti che di scuderie e il 2019 è stato solo il primo passo:

«Ogni anno è importante. Prima l’obiettivo era essere riconfermato, ora è crescere con continuità. Già ho dimostrato dalla seconda metà del 2019 di poter dire la mia contro un compagno come Kimi Raikkonen. Voglio proseguire così. Mi sono preparato al meglio, ma in F1 le prestazioni non dipendono solo dall’uomo. Sto spingendo insieme al team per avere la macchina più competitiva possibile. Bisogna solo chiudere questo cerchio e poi vedremo».

Di Francesco Gatta

Nato a Napoli nel 1993, da sempre sono un appassionato di sport. Dall'atletica, con le Olimpiadi, fino ai motori. Ho iniziato a scrivere articoli sportivi nel Luglio 2019 occupandomi di Rugby e F1. Tra le infinite passioni che ho (troppe per il tempo che ho a disposizione!) c'è anche quella per le scienze naturali che seguo sempre con interesse.

Caricamento...