A Ginevra si è discusso sulla eliminazione delle qualifiche, sostituite da una “qualification race”
Durante l’incontro tenutosi a Ginevra si è discusso anche di una possibile sostituzione del giro di qualifiche con una mini-gara di 100 km la cui griglia di partenza sarà decisa dalla classifica piloti invertita. Alcuni team sono d’accordo e si vorrebbe provare a testare questa nuova formula in alcune gare ufficiali.
Questo tipo di qualifica potrebbe creare dei problemi. In gare come Monaco una Ferrari, una Mercedes o una RedBull partirebbero ultime alla gara di qualifica e spingerebbero molto per avere la pole (anche perché la gara dura poco). Immaginiamo un pilota di queste scuderie favorite che devono superare con la loro macchina nettamente migliore tutta una serie di vetture in una pista come Monaco dove i sorpassi sono veramente limitati. Lo stesso discorso vale per piste opposte a Monaco come Spa o Monza; contatti e incidenti aumenterebbero in piste come quelle. Ciò aumenterebbe senza dubbio lo spettacolo delle qualifiche, ma ha senso a livello sportivo?
Ross Brawn (amministratore delegato e direttore tecnico della F1) in una intervista parla dell’argomento:
“Potrebbe essere una buona opportunità, in una gara o due, provare questa variante. Non vedo nessun altro modo per cui possiamo apportare un qualche cambio logico al formato delle gare. Di base il formato gara va bene, ma non sarebbe interessante vedere una gara di velocità o una qualche variazione alle qualifiche?”
Mattia Binotto si è espresso positivamente e ha detto che è pronto ad appoggiare i cambiamenti proposti dalla Liberty:
“Anche noi siamo a favore. Per poterlo fare nel 2020, abbiamo bisogno dell’unanimità di tutti i team”