Gomme Pneumatici Pirelli 006

La Pirelli tira fuori le gomme più resistenti della categoria, per poter ben fronteggiare un circuito impegnativo come quello dell’Algarve!

Pirelli, per la prima volta nel 2021, cambia mescola e per Portimao sceglie C1, C2 e C3, la stessa del 2020, effettuando un cambio rispetto alla mescola media sino ad ora adottata (C2, C3, C4).

C1 P Zero Bianche-Dure
C2 P Zero Gialle-Medie
C3 P Zero Rosse-Morbide

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Quest’anno il GP in Portogallo presenterà alcune variabili rispetto allo scorso anno. Nel 2020 si corse ad ottobre e la pista presentava temperature relativamente basse con pioggia leggera e con una diversa distribuzione di set, vale a dire uno in più di Hard e uno in meno di Soft, mentre il 2 maggio si correrà con il formato standard: 8 soft, 3 medium, 2 hard.

Il tracciato dell’Algarve è ricco di curve impegnative e con poca visibilità in uscita, lo scorso anno ha regalato una gara emozionate, con non pochi sorpassi, in particolare si fece notare molto Kimi che ad inizio gara intraprese una rapida sequenza di sorpassi. L’asfalto è stato rifatto ma presenta ancora un grip ridotto con livelli di usura bassi. Hamilton, che qui conseguì il record di vittorie (92) vinse con una strategia medium-hard e Ocon fece registrare la bellezza di 53 giri su medium.

MARIO ISOLA (Responsabile Pirelli per la Formula 1)

La gestione dei pneumatici e far lavorare le tre mescole più dure della gamma all’interno della corretta finestra d’utilizzo sono stati due punti focali della gara a Portimao nel 2020. Quest’anno la situazione potrebbe essere completamente diversa, con un’evoluzione del tracciato e condizioni meteo differenti rispetto allo scorso ottobre. Nelle prime due gare, le prestazioni dei pneumatici in costruzione 2021 sono state molto buone, e in Portogallo debutterà la mescola più dura tra quelle disponibili. C1, C2 e C3 sono state nominate per far fronte alle sfide imposte da questo tracciato sui pneumatici, e che potrebbero essere amplificate dal caldo. Nel 2020 sono state utilizzate tutte e tre le mescole, con un’ampia varietà di strategie. Le temperature erano fresche e c’era vento, con pioggia leggera a intermittenza, quindi le condizioni del tracciato cambiavano da sessione a sessione. Il nuovo asfalto ha generato bassi livelli di aderenza, mentre in termini di prestazioni dei pneumatici, warm-up e graining sono stati due fattori chiave”.

Di Francesco Gatta

Nato a Napoli nel 1993, da sempre sono un appassionato di sport. Dall'atletica, con le Olimpiadi, fino ai motori. Ho iniziato a scrivere articoli sportivi nel Luglio 2019 occupandomi di Rugby e F1. Tra le infinite passioni che ho (troppe per il tempo che ho a disposizione!) c'è anche quella per le scienze naturali che seguo sempre con interesse.

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