La FIA compie un nuovo passo in avanti verso una maggiore sostenibilità producendo un bio-carburante.
L’introduzione dei turbo-ibridi nel 2014 è stato l’inizio di un progetto che punta a liberare la Formula 1 dalle emissioni inquinanti. Come parte di questo programma, ora il dipartimento tecnico della FIA ha prodotto i primi barili di carburante sostenibile e li ha consegnati ai motoristi per dei test. L’obbiettivo è ottenere l’indipendenza dal carbonio, per arrivare poi entro il 2030 ad avere emissioni zero.
Appreciating @F1 drivers strong commitment to #Environment. Many thanks to all of them. Today, @FIA and the entire motor sport and mobility family take a new step forward with an ambitious strategy: carbon neutrality from 2021 and net zero status by 2030. Watch the video: pic.twitter.com/ck8O6IZ6Cm
— Jean Todt (@JeanTodt) December 17, 2020
JEAN TODT (Presidente FIA)
“La FIA si assume la responsabilità di guidare lo sport automobilistico in un futuro a basse emissioni di carbonio per ridurre gli impatti ambientali delle nostre attività e contribuire a un pianeta più verde.”
“Sviluppando carburante a base di rifiuti organici in grado di alimentare la Formula 1, stiamo facendo un nuovo passo in avanti. Con il supporto delle principali società energetiche mondiali, possiamo combinare le migliori prestazioni tecnologiche e ambientali”.
FELIPE CALDERON (Presidente della Commissione Ambiente e Sostenibilità della FIA)
“La Strategia Ambientale approvata durante la settimana dell’Assemblea Generale è fondamentale per consolidare l’impegno della FIA per un futuro a basse emissioni di carbonio.
“Il progetto consiste in un ampio sforzo organizzativo per misurare, ridurre, compensare e rimuovere le emissioni che derivano dalle proprie attività, diventando carbon neutral dal 2021 e net zero entro il 2030. La FIA assumerà un ruolo di leadership anche negli altri sport, spingendo per un’azione a livello globale”.