Il direttore di Gara della Formula 1, Micheal Masi, risponde alle accuse mosse da Lewis Hamilton.
Michael Masi torna a dover chiarire sulle regole, questa volta per la penalità di 10s data a Lewis Hamilton durante il GP in Russia, scaturita da un episodio delle Libere 3.
In sintesi il pilota Mercedes ha effettuato delle partenze di prova da posizioni anomale e non concesse dal regolamento. Questa violazione ha portato ad una sanzione di 10s, comunicatagli al 10° giro del Gran Premio.
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MICHAEL MASI (Direttore di Gara e Delegato alla sicurezza):
“C’è stata una violazione di due elementi del regolamento che sono stati evidenziati. Uno è l’articolo all’interno delle note dell’evento del direttore di gara, il secondo è l’articolo 36.1 del regolamento sportivo”
“Il luogo di partenza delle prove è ovviamente dettagliatamente descritto nelle note dell’evento. In ogni altro evento Lewis, insieme a tutti gli altri piloti, ha rispettato le regole su dove va eseguita una partenza di prova secondo le istruzioni del direttore di gara.
Partire da una posizione diversa da quella prefissata è potenzialmente pericoloso, dato che c’è una vettura che parte da una posizione da cui non dovrebbero arrivare auto. Gli altri piloti infatti, vedendo Lewis fermo lì, credevano che la W11 avesse dei problemi.
“Il motivo per cui determiniamo dove si trova il luogo di partenza delle prove è per la sicurezza di tutti i piloti, in modo tale che tutti sappiano cosa sta accadendo. C’è un motivo per cui esiste un punto fisso”
“Dal mio punto di vista è molto semplice, se Lewis vuole dire qualcosa, come gli ho detto prima e ho detto a tutti i piloti numerose volte, la porta è sempre aperta. C’è stata un’infrazione e non importa se è stato Lewis Hamilton o uno degli altri 19 piloti. Inoltre, direi che è stato giudicato in modo equo e corretto date le circostanze, tenendo conto di tutti gli elementi chiave.”