E’ stata respinta la denuncia Red Bull presentata contro il sistema DAS visto sulle monoposto Mercedes nella giornata di ieri.

Nel corso delle Prove Libere in vista del primo GP della stagione la Mercedes ha introdotto una novità sulle sue monoposto. Si tratta del tanto discusso DAS (Dual Axis Steering – Sterzo a Doppio Asse).

Il DAS, come si è visto in gara, permette di cambiare l’angolazione delle ruote attraverso il volante, portando cioè quest’ultimo avanti o indietro. Ciò permetterebbe alle W11 di controllare la temperatura, l‘usura e l’aderenza della parte esterna o interna della ruota a seconda della angolazione. Con le ruote angolate verso l’interno (definito toe-in) la parte più esposta della ruota è la fascia esterna, viceversa in caso contrario (toe-out).

Gli articoli citati dalla Red Bull per il caso sono il 3.8 ed il 10.2.3 del regolamento tecnico. Il primo riguarda le parti aerodinamiche e le modifiche effettuabili su di esse. Per la casa austriaca l’angolazione delle ruote va a modificare l’aerodinamica della macchina.

Il secondo articolo invece cita “Non è possibile effettuare regolazioni di nessun tipo su alcun sistema di sospensione mentre l’auto è in movimento” e per la Red Bull le ruote fanno parte del sistema di sospensione.

Ma la FIA la faccenda è diversa. Il DAS così come le ruote è parte del sistema di sterzo non di sospensione e quindi soddisfa le normative pertinenti in materia di sospensioni o influenza aerodinamica.

L’accusa è stata quindi respinta ed il DAS è legale.

Di Francesco Gatta

Nato a Napoli nel 1993, da sempre sono un appassionato di sport. Dall'atletica, con le Olimpiadi, fino ai motori. Ho iniziato a scrivere articoli sportivi nel Luglio 2019 occupandomi di Rugby e F1. Tra le infinite passioni che ho (troppe per il tempo che ho a disposizione!) c'è anche quella per le scienze naturali che seguo sempre con interesse.

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