A seguito del Reclamo Renault sul caso Racing Point, la Fia sequestra i freni della vecchia Mercedes W10.

E’ da quando è stata svelata la Racing Point di quest’anno che si discute di quanto la RP20 sia simile alla Mercedes del 2019, la W10. A molti è quindi venuto il dubbio che la Mercedes abbia fornito ben più del motore alla sua scuderia cliente, visti anche i recenti netti miglioramenti delle due monoposto rosa.

Se ciò si dovesse rivelare vero sarebbe gravissimo, ma ancora nessuno aveva sporto denuncia. Poi però fa la sua mossa la Renault che denuncia il fatto alla FIA.

“Confermiamo che la Renault ha presentato una richiesta agli amministratori dell’evento per chiarimenti sulla legalità della Racing Point RP20. Non abbiamo ulteriori commenti in merito fino a quando le autorità competenti non saranno arrivati ​​a una decisione”.

La protesta Renault parte nello specifico dalla supposta violazione degli articoli elencati nella Appendice 6  del regolamento sportivo.

 Nel paragrafo 1, articolo 2, lettera a) si chiarisce che :“Un concorrente deve, per quanto riguarda le Parti Elencate da utilizzare nelle sue vetture in Formula 1, utilizzare solo le Parti Elencate che sono progettate da esso”

 Nell’articolo 2 dell’aAppendice 6, lettera c) si legge: “Nel caso dell’outsourcing del design, tale terza parte non deve essere un concorrente o una parte che progetta direttamente o indirettamente parti elencate per qualsiasi concorrente.”

La Racing Point ha naturalmente respinto le accuse e ha dichiarato:

Il team BWT Racing Point F1 è estremamente deluso nel vedere i suoi risultati nel Gran Premio della Stiria messi in discussione da quella che considera una protesta sbagliata e mal informata. Qualsiasi suggerimento di illeciti è fermamente respinto e il team prenderà tutte le misure necessarie per garantire la corretta applicazione dei regolamenti ai fatti. Prima dell’inizio della stagione, il team ha collaborato pienamente con la FIA e ha affrontato in modo soddisfacente tutte le domande relative alle origini del design dell’RP20. Il team è fiducioso che la protesta verrà respinta una volta che avrà presentato la sua risposta”.

Domenica sera (12 luglio) la FIA ha però ritenuto ammissibile la protesta e ha richiesto il sequestro dei condotti dei freni anteriore e posteriore sia dalle RB20 che dalla W10 del 2019.

Di Francesco Gatta

Nato a Napoli nel 1993, da sempre sono un appassionato di sport. Dall'atletica, con le Olimpiadi, fino ai motori. Ho iniziato a scrivere articoli sportivi nel Luglio 2019 occupandomi di Rugby e F1. Tra le infinite passioni che ho (troppe per il tempo che ho a disposizione!) c'è anche quella per le scienze naturali che seguo sempre con interesse.

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