Generation Awards 2021: ecco quali sono i premiati nella categoria calcio del 2021 secondo la nostra redazione

Tornano i Generation Awards con la terza edizione dei premi scelti dalla nostra redazione. Chiudiamo il capitolo con le premiazioni per la categoria Calcio 2021. Di seguito saranno presentati il calciatore, la partita, l’allenatore, il giovane e la squadra migliore del 2021.

CALCIATORE DELL’ANNO: ROBERT LEWANDOWSKI

Il miglior calciatore del 2021 abbiamo deciso di assegnarlo a Robert Lewandowski, attaccante del Bayern Monaco. Si tratta del secondo anno che il bomber polacco vince questo premio e presto vi spieghiamo le nostre motivazione. C’è comunque da rendere omaggio a Lionel Messi e Jorginho, i due finiti alle spalle di Lewa, soprattutto per i traguardi vinti. Messi ha vinto finalmente la Copa América con la sua Argentina ma sua stagione non è certo delle migliori seppur positiva. Il centrocampista azzurro del Chelsea ha vinto tantissimo in stagione: Champions League e Supercoppa Europa con il Chelsea, l’Europeo con l’Italia. Tuttavia pensiamo che la stagione di Lewa sia stata superiore a quella di entrambi individualmente.

Robert Lewandowski ha segnato 66 gol nel 2021 fra Bayern Monaco e nazionale polacca. Il bomber ha vinto l’ennesima Bundesliga, la Supercoppa di Germania e il Mondiale per club a livello collettivo mentre gli è stata assegnata la Scarpa d’oro, il premio come attaccante dell’anno da France Football, il Golden player e il giocatore dell’anno in Bundesliga. Lewa ha mancato solo il Pallone d’Oro, vinto dal rivale Messi, chiuso comunque al secondo posto. È stato inoltre l’anno dei 41 gol in Bundesliga che gli hanno fatto rompere il record di Gerd Müller, in 29 partite giocate nella scorsa stagione. Infine l’attaccante polacco è stato il miglior marcatore nell’anno solare con 43 reti per il Bayern nel 2021 e l’unico con una media maggiore ad un gol a partita, un gol ogni 68 minuti.

Albo d’oro

SQUADRA DELL’ANNO: CHELSEA

Il premio come miglior squadra dell’anno 2021 va al Chelsea, campione d’Europa. Piccolo disclaimer: avremmo voluto dare questo premio alla nazionale italiana ma abbiamo deciso di assegnarlo solo a squadre di club per rendere più equa la decisione. Degne di nota anche le stagioni di Inter, campione d’Italia dopo il dominio bianconera per 9 anni, e Villarreal, vincitrice dell’Europa League per la prima volta nella sua storia. Tuttavia non c’è stata troppa storia nella scelta del miglior club del 2021 visto la cavalcata trionfale dei Blues nella Coppa dei Campioni e la vittoria da underdogs contro il quotato Manchester City.

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Il Chelsea ha beneficiato al massimo del cambio d’allenatore ad inizio 2021 con l’arrivo di Tuchel per Lampard. I Blues da quel momento in poi hanno risalito la classifica in Premier arrivando ad una qualificazione tranquilla in Champions. Mentre proprio in Coppa Campioni è avvenuto il miracolo scandito da tappe ben definite. L’Atletico Madrid sconfitto in modo netto agli ottavi, l’ostico Porto fatto fuori ai quarti e il Real Madrid superato con forza in semifinale. Tutto ciò subendo solo 2 gol in 6 partite, giocando un ottimo calcio senza un bomber ma con tanti protagonisti. La finale con il Manchester City è stato il coronamento di 6 mesi importanti, di un grande impegno collettivo e una cultura propositiva del tecnico Tuchel. Gli ultimi mesi non sono stati entusiasmanti ma confermano il Chelsea fra le prime 16 d’Europa e nelle prime posizioni in Premier League.

Albo d’oro

ALLENATORE DELL’ANNO: ROBERTO MANCINI

Il premio come miglior allenatore dell’anno 2021 lo abbiamo assegnato a Roberto Mancini. Il tecnico della nazionale italiana ha battuto in una scelta serratissima Thomas Tuchel, più dietro nelle scelte Antonio Conte e Unai Emery. La decisione verso il CT è stata alquanto complicata visto il grande merito del tecnico tedesco nella vittoria della Champions League per il Chelsea. Tuttavia abbiamo voluto premiare un percorso di tre anni dell’ex allenatore dell’Inter e le notti magiche vissute quest’estate.

Roberto Mancini è infatti riuscito a creare un gruppo solido, giovane, propositivo e sfacciato che ha mostrato tutte le sue qualità all’Europeo. Il CT ha creato entusiasmo intorno alla nazionale, ha fatto vedere la luce in fondo al tunnel dopo gli anni bui di Ventura. Mancini ha creato una famiglia che si è distinta in campo e fuori con allegria e gioia mostrando il lato buono di tutti. La cattiveria sportiva e la forza di Bonucci e Chiellini, la classe di Verratti e Insigne, la freddezza di Jorginho, lo spunto di Chiesa e Spinazzola, la calma di Di Lorenzo e i riflessi di Donnarumma. Ma non solo nei titolari, chiunque ha messo piede in campo ha giocato bene da Florenzi a Emerson Palmieri, da Pessina a Belotti e Acerbi, un gruppo solido plasmato da Mancini. Il 2022 dovrà essere altrettanto un anno azzurro per riportare il Mondiale 8 anni dopo.

Albo d’oro

PARTITA DELL’ANNO: ITALIA – INGHILTERRA 4-3 D.C.R. (1-1)

Abbiamo deciso di assegnare il premio come miglior partita dell’anno 2021 a Italia-Inghilterra 4-3 d.c.r., finale di Euro 2020. Anche qui la scelta non è stata facilissima visto che ci sono state tante emozioni soprattutto all’Europeo. Italia-Belgio è sicuramente da menzionare e forse segna il punto di svolta per gli azzurri. Croazia-Spagna e Francia-Svizzera sono stati due ottavi da brividi così come sono state belle Svizzera-Spagna e Inghilterra-Danimarca. La Champions non ha offerto grandissime gare forse con l’unica eccezione di PSG-Manchester City.

Italia – Inghilterra non è stata una partita bellissima dal puro punto di vista tecnico come spesso sono le finali. Tuttavia il gol preso a freddo dagli azzurri ha mostrato tutta la voglia di ribaltarla e vincerla in casa dei Tre Leoni. Il gol di Bonucci nella ripresa è stato un urlo liberatorio per tutto il popolo italiano in un anno non facile e l’ennesimo segnale di un estate magica. Le tante forze spese non ha aiutato certo le due squadre nei supplementari ma ci ha regalato una delle immagini più iconiche: il fallo di Chiellini su Saka. Il difensore azzurro ha capito il pericolo con anticipo nonostante si trovasse a centrocampo e ha mostrato tutto l’attaccamento alla causa azzurra per il gruppo. La lotteria dei rigori è stata invece una montagna russa di emozioni che ha confuso tanti, fra cui lo stesso Donnarumma, increduli di averci riuscito. Una gara che ha regalato gioia e un trofeo dopo 43 anni ad una nazione che aveva voglia di festeggiare uniti.

Albo d’oro

GIOVANE DELL’ANNO: PEDRI

Il premio come miglior giovane del 2021 è stato assegnato a Pedri, centrocampista del Barcellona. Pedro González López, all’anagrafe, ha battuto il compagno di squadra Gavi, l’inglese Jude Bellingham, l’attaccante viola Vlahovic e il brasiliano Vinicius Jr. Il blaugrana si è distinto oltre per le qualità tecniche eccezionali anche per una forma fisica straordinaria, capace di giocare oltre 70 partite in questo anno.

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Pedri ha vinto il suo primo trofeo con la Copa del Rey con il Barça anche se con il club non ha avuto troppe soddisfazioni. Il classe 2002 ha giocato un super Europeo con la Spagna da titolare risultando il più giovane di sempre a riuscirci. Ha vinto la medaglia d’argento alle Olimpiadi giocando tutte le gare fino alla finale e ha saltato le Finals di Nations League per infortunio. Luis Enrique ha trovato un titolare inamovibile nella sua Spagna, Xavi ripone in lui tante responsabilità per il futuro e il presente nella ricostruzione di un nuovo Barcellona canterano.

Albo d’oro

Di Giuseppe Capizzi

Sono un 30enne napoletano con la passione per lo sport. Seguo tutte le principali competizioni sportive ma in particolare sono malato di calcio e NBA. Amo viaggiare e credo che l'esperienza formativa più grande sia stata visitare New York.

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