GP Giappone 2019

Valtteri Bottas vince a Suzuka, segue Vettel e 3° Hamilton.

Durante le qualifiche i due ferraristi avevano avuto la meglio con Vettel primo e Leclerc secondo che hanno messo a tacere tutte le voci su una possibile rossa non performante qui a Suzuka. Al terzo posto della griglia c’era Bottas seguito da Hamilton ,Verstappen e Albon, prime nel gruppo di coda le due McLaren. Con questa formazione inizia la gara di Suzuka.

La Partenza

L’inizio gara è battezzato da un errore di Vettel che fa una falsa partenza, come Raikkonen in Russia. La FIA la mette sotto inchiesta ma poi deciderà di non sanzionarla. L’errore però costa a Vettel molto di più perché Bottas da dietro supera sia lui che Leclerc e si porta fin da subito in testa. Leclerc perde su Bottas ma riesce a tenere dietro Hamilton. Le due McLaren superano Albon che scivola inposto.

L’incidente LEC-VER

In curva 2 c’è un contatto fra i due giovani rampanti. Leclerc prova ad infilarsi nella curva ma non c’è spazio per entrambi e Verstappen viene accompagnato fuori. I danni costringeranno l’olandese ad un Pit Stop anticipato. Verstappen al 10 giro si lamenterà in un Team Radio di avere problemi e di non riuscire a tenere la macchina dritta in frenata durante le curve.

Leclerc riceve dei danni alla vettura fra cui la perdita di uno specchietto e il danneggiamento dell’ala, ma non rientra ai box. La FIA rimanda l’indagine al post gara. Sarà poi deciso di sanzionare Leclerc di 5” per l’accaduto + 15” per non essersi fermato per i danni. Inoltre la commissione ha deciso anche una multa di 25.000$ sempre per il Pit Stop fatto in ritardo.

Contatto ALB-NOR

Le nuove promesse della F1 hanno voglia di gareggiare e lo fanno anche con qualche piccolo incidente. Il contatto nasce dal tentativo di Albon di andarsi a riprendere la posizione su Norris. Il sorpasso avviene nelle ultime curve, sulla chicane in modo modo simile al precedente di LEC-VER. Albon va sul lato stretto della curva e si infila nel poco spazio a disposizione lasciato libero dalla McLaren spingendola fuori. Il contatto costerà a Norris uno Stop anticipato finendo in 20esima posizione. Nessuna sanzione per Albon

Verstappen si ritira

Al 10° giro Verstappen si lamente in Team Radio (TM). L’olandese dice di avere problemi a tenere la sua monoposto dritta quando frena in curva. La Red Bull, 5 giri dopo decide di ritirare la sua numero 33.

La Honda aveva speso molte energie per migliorare il motore montato sia sulle Red Bull che sulle Toro Rosso. I quatto piloti subirono una sanzione sulla griglia in Russia sacrificando la gara di Soči per cercare di arrivare al massimo in Giappone, il GP di casa per la Honda.

I primi Pit Stop

Al 13° giro Bottas è ancora in testa dal TM si complimentano con lui “Continua così, stai facendo bene!“. Vettel lo segue chiuso fra lui e Hamilton. Sarà proprio lui il primo del gruppo a fermarsi. Il Pit Stop arriva al 17° giro e in Ferrari decidono di montare gomma Rossa (soft). Ciò fa già capire che sicuramente avranno intenzione di fare almeno due fermate. Vettel rientra quarto dietro Sainz e alle due frecce argento.

In Mercedes rispondono chiamando Bottas ai Box il giro seguente (18), ma hanno una strategia diversa e montano le Gialle (Medie). Rietra secondo dopo Hamilton che ancora deve cambiare le gomme. Anche per Bottas arriva la conferma di due fermate direttamente da un TM della scuderia.

Per Hamilton il Pit Stop arriva in ritardo al 22esimo giro. anche per lui viene montata comma Gialla. La scelta della Mercedes di usare le Media sembra stata fatta perché hanno riscontrato un degrado maggiore del previsto, come detto a Hamilton durante un TM. Hamilton rientra dietro Vettel che ora si trova a 10sec. da Bottas.

Il cuore della gara

Al giro 36 Bottas effettua il suo secondo Pit Stop, questa volta per montare gomma Rossa. Al rientro è secondo, davanti a lui c’è Hamilton e Bottas si preoccupa di aver fatto tutto per nulla.

Bottas contatta la scuderia per chiedergli quale sarà la strategia. Dai Box gli assicurano che Hamilton farà due Pit Stop, nonostante abbia montato le Medie dopo di lui. Bottas è scettico e gli risponde Siete sicuri?. C’è troppo in ballo per il finlandese che sente sempre di dover dimostrare di essere all’altezza della vetture che guida.

Intanto Hamilton in testa chiede a sui di dargli il massimo, vuole sicuramente aumentare il più possibile il distacco, anche da un Vettel che intanto al 39esimo fa il giro veloce in 1:32.122!

Le fasi finali. Il duello HAM-VET

Con buona pace per l’animo di Bottas, lo Stop di Hamilton arriva al Lap 43, a 11 giri dal termine. Al suo rientro si ritrova in terza posizione a soli 5.4sec. da Vettel. Il 5 volte campione del mondo non ci mette molto a ridurre il divario e 3 giri dopo attacca il ferrarista.

Sono 10 giri di sudore freddo per la Ferrari, Hamilton lo attacca diverse volte, sopratutto in curva 1, ma Vettel lo riesce sempre a tenere dietro. Mancano due giri al termine, Hamilton contatta il Box ”Mi serve più potenza!”. all’ultimo giro prova ancora in curva 1, il tedesco lo chiude ed è un nulla di fatto per Hamilton che si deve accontentare del 3° posto.

Bottas intanto chiude la gara indisturbato e conquista la sua terza vittoria del 2019 e con essa il Campionato Costruttori per Mercedes.

Le dichiarazioni nel post gara

BOTTAS: Sono molto felice. Ho avuto un inizio davvero piacevole. Il ritmo è stato super buono. ho potuto controllare la gara. Sono davvero orgoglioso di far parte del team. Un sesto titolo è davvero impressionante.

VETTEL: “È stata una partenza davvero brutta. Poi è stato difficile, la Mercedes ha avuto un ritmo maggiore rispetto a noi. È stato un pomeriggio difficile cercando di rimanere secondo, ma nel complesso è stata una giornata positiva”

HAMILTON: “Congratulazioni alla squadra. Hanno meritato di vincere sei anni di fila. Volevo solo ottenere i punti migliori per la squadra oggi”

La Classifica finale

GP Giappone 2019

Di Francesco Gatta

Nato a Napoli nel 1993, da sempre sono un appassionato di sport. Dall'atletica, con le Olimpiadi, fino ai motori. Ho iniziato a scrivere articoli sportivi nel Luglio 2019 occupandomi di Rugby e F1. Tra le infinite passioni che ho (troppe per il tempo che ho a disposizione!) c'è anche quella per le scienze naturali che seguo sempre con interesse.

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