Pirelli pubblica la lista di pneumatici scelti per entrambe le gare di Silverstone. Si avranno due set diversi per creare variabilità.
Il tracciato di Silverstone presenta una rugosità media, ma tra i primi Gp svolti è il più esigente sotto il punto di vista degli pneumatici. Per questo Pirelli introduce proprio al GP della Gran Bretagna la mescola più dura (C1 hard).
Orario Dirette e Differite per il Gran Premio della Gran Bretagna
Per il secondo appuntamento, quello del 70° Anniversario, però il set scelto è diverso e nel suo complesso sarà più morbido rispetto al precedente.
Questa scelta è stata fatta per aggiungere un elemento di imprevedibilità fra le due gare, dato che i team dovranno ripensare le loro strategie per il secondo fine settimana di Silverstone.
Vi ricordiamo gli pneumatici Pirelli si dividono per mescole che possiedono diverse gradazioni. C1 è la mescola più dura e possiede solo pneumatici Bianchi-duri. C2 ha pneumatici bianchi e Gialli-medi. C3 è una mescola media con tutte e tre le gradazioni: dure, medie e morbido-rosse. C4 ha gomme gialle e rosse. Infine la mescola C5 ha una sola gradazione rosso-morbido (la vecchia Rosa-hypersoft).
Inoltre durante la prima mezz’ora delle FP2 del 70 ° Anniversario, i team testeranno pneumatici slick del prototipo da 13 pollici per il prossimo anno. I test convalideranno lo sviluppo di pneumatici per il 2021, ultima stagione per le ruote da 13 pollici in F1.
GP Gran Bretagna
C1 Bianche-hard (dure)
C2 Yellow-medium (medie)
C3 Rosse-soft (morbide)
GP 70° Anniversario
C2 Bianche-hard
C3 Gialle-medium
C4 Rosse-soft
Mario Isola, responsabile Pirelli per la Formula 1:
“Con due gran premi consecutivi su un tracciato molto conosciuto dai Team era importante cercare di aggiungere una novità per la seconda gara. Per questo motivo abbiamo nominato mescole più morbide di uno step per il 70th Anniversary Grand Prix. Le mescole scelte per la prima gara sono le stesse del 2019, quindi la strategia potrebbe essere orientata tra una e due soste, mentre per il secondo GP dovremmo vedere principalmente due pit stop per ciascun pilota.”