Nick Heidfeld ritiene che le aspettative nei confronti di Charles Leclerc fossero troppo alte e che il monegasco si ritroverà a gestire molta pressione.
Da quando Lelcerc è approdato alla Formula 1 in Sauber (Alpha Romeo) se ne è sempre parlato molto positivamente e man mano i complementi sulla sua bravura di pilota non sono mancati.
L’apice del “personaggio” Leclerc è stato toccato con il suo arrivo in Ferrari nel 2019, quando si è iniziato a parlare di lui come una sorta di “Neo di Matrix” della F1.
Non c’è dubbio che Charles Leclerc sia un pilota straordinario, un talento dimostrato proprio dal suo arrivo in Ferrari. Dopo un solo anno di esperienza in F1 Leclerc, quell’anno, riesce ad accumulare 10 podi, 2 vittorie e 7 pole (il primo per numero di pole).
Ma la pressione messa su di lui è senza dubbio tanta e a pensarla così è l’ex polota di F1 Nick Heidfeld.
“L’ho detto per mesi, Leclerc è stato visto come il grande salvatore. Per gli italiani il sogno era che lui sarebbe salito sulla macchina e avrebbe avuto successo là dove molti avevano fallito: diventare Campione del Mondo”
“E’ stato proiettato roppo su di lui. Nei mesi e nelle settimane prima dell’inizio della stagione è stato dipinto come un semidio. Come qualcuno che avrebbe potuto fare di tutto. Ma era già chiaro fin da subito che ciò che gli si chiedeva era irrealistico.”
“Da nessun’altra parte la pressione è maggiore di quella che c’è in Ferrari. Fortunatamente questa è proprio una delle forze di Charle: gestire la pressione. E’ un grande vantaggio specialmente alla Ferrari. Le aspettative lì sono altissime. Ma ora la domanda fondamentale è…per quanto potrà tirare avanti in questo modo?”