La Procura di Milano dichiara che Antonio Conte avrebbe ricevuto una busta con all’interno dei proiettili. L’Inter però chiarisce l’accaduto…

Notizia clamorosa quella uscita oggi su Il Corriere della Sera e Il Giorno sul tecnico dell’Inter Antonio Conte. L’allenatore avrebbe ricevuto minacce e lettere minatorie tanto da far scattare la “vigilanza dinamica” nei suoi confronti e della sua famiglia. Si tratta del livello più basso di tutela visto che pare sia l’iniziativa di un singolo mitomane. Tuttavia la notizia ha del clamoroso visto che si parla di un allenatore di una squadra di calcio. La decisione presa dalla Prefettura di Milano consente alla famiglia Conte di avere una pattuglia intorno al proprio stabile in costante vigilanza, oltre che vicino alla sede dell’Inter.

La Procura fa sapere di aver aperto un indagine a carico di ignoti per minacce aggravate e detenzione di munizioni dopo che lo scorso 14 novembre l’allenatore Antonio Conte avrebbe ricevuto minacce e una busta contente dei proiettili da fucile. L’Inter però fa chiarezza con un comunicato ufficiale tramite l’Ansa dove dice che “Antonio Conte non ha ricevuto personalmente alcuna lettera minatoria e, di conseguenza, non si è recato in prima persona a sporgere denuncia. È stato il club a ricevere una lettera e, come da prassi in questo genere di situazioni, ha provveduto a rivolgersi alle autorità competenti“. Il club nerazzurro ha voluto quindi smentire alcune inesattezze che erano uscite questa mattina su alcuni siti e giornali. Ennesima pagina brutta del nostro calcio che dopo cori razzisti, scontri e violenze deve raccontare di minacce gratuite ad un professionista.

Di Giuseppe Capizzi

Sono un 30enne napoletano con la passione per lo sport. Seguo tutte le principali competizioni sportive ma in particolare sono malato di calcio e NBA. Amo viaggiare e credo che l'esperienza formativa più grande sia stata visitare New York.

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