Italbasket in vantaggio di 13 punti alla fine del terzo quarto si fa battere dalla Turchia per 70-72

Questo Torneo greco sta evidenziando tutte le difficoltà di una nazionale alla vigilia del Mondiale. Dopo le batoste con due squadre più accreditate, la squadra di Sacchetti dimostra le difficoltà mentali e perde anche la terza gara con la Turchia per 70-72.

La gara sembra essere il remake della gara di Verona con la Russia con l’Italia che sembra in controllo della partita ma va blackout all’ultimo e si fa sorpassare a pochi secondi dalla fine. Infatti il primo tempo si divide con un quarto per ciascuno: primo favorevole all’Italbasket mentre il secondo di marca turca.

Il terzo quarto è uno show dell’Italia e di Gentile che infila 10 punti con i turchi in difficoltà e senza idea. All’inizio dell’ultimo quarto il punteggio segna Italia 61 Turchia 48 ed è proprio qui che si nota la difficoltà di concentrazione della nazionale che con un parziale di 9-24 si fa sorpassare e battere dalla Turchia.

Buone le prove di Gentile, 26 punti e migliore realizzatore della gara, e di Hackett con 16 punti. Il coach cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno: “Ci dispiace per il risultato. Per larghi tratti della partita abbiamo giocato un buon basket ma ancora una volta nel finale ci è mancata la lucidità. Domani andiamo in Cina per lavorare ancora e inserire pian piano i giocatori che finora ci sono mancati. Prendiamo le cose migliori di questa partita e continuiamo per la nostra strada“.

Domani l’Italbasket volerà da Atene per fare scalo a Pechino prima di ripartire per Shenyang dove affronterà nuovamente la Serbia, la Francia e la Nuova Zelanda nel torneo AusTiger tra il 23 e il 26 agosto. Queste saranno le ultime amichevoli prima del debutto mondiale del 31 agosto contro le Filippine alle 13.30 italiane, competizione trasmessa interamente su Sky Sport.

Di Giuseppe Capizzi

Sono un 30enne napoletano con la passione per lo sport. Seguo tutte le principali competizioni sportive ma in particolare sono malato di calcio e NBA. Amo viaggiare e credo che l'esperienza formativa più grande sia stata visitare New York.

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