La Pirelli sta testando le gomme che saranno introdotte ufficialmente solo nel 2021

Giovedì 12 Settembre sul circuito di Paul Richard sono iniziati i test sulle prime mule-car per le gomme da 18 pollici. I nuovi pneumatici saranno adottati nel 2021 per quanto riguarda la F1 e dal 2020 per la F2.

Ad effettuare i primi test è stato il terzo pilota della Renault Sergey Sirotkin, la scuderia francese è stata infatti la prima a dare la sua disponibilità alla Pirelli.

Le gomme anteriori passeranno da una larghezza di 305 mm ad una di 270 mm, rendendo quindi le ruote più sottili e aumentando la flessibilità e rendendole più facili da scaldare. Infatti, una caratteristica di queste ruote è che entrano in temperatura più facilmente. Questa miglioria va di pari passo con la decisione presa dalla FIA di eliminare le termocoperte per il 2021. Le gomme posteriori non dovrebbero cambiare nella larghezza, rimanendo così come sono ora, più larghe di quelle anteriori. In questo modo si riducono le turbolenze aerodinamiche verso il posteriore, e inoltre il peso viene distribuito meglio. Il cambiamento per le posteriori arriva nel diametro che sarà più ampio, passando da 670 mm a 700/720 mm. Una gomma più grande, gira più lentamente ed è meno suscettibile all’accelerazione, dato che il centro della gomma è più lontano dal battistrada e ci sarà bisogno di una forza maggiore per raggiungere parità di prestazioni. Nel complesso queste ruote sono più alte ma hanno una superficie di contatto su strada più sottile.

Le attuali gomme da 13 pollici affiancate a quelle da 18.

Come si può notare dalla foto, la gomma da 18” ha comportato una riduzione della zona in gomma. questo tipo di gomme vengono dette ”low profile” e hanno il difetto di resistere meno alle forze a cui sono sottoposte, le quali vengono quindi scaricate maggiormente sulle sospensioni che andranno modificate dai Team.

Nonostante le caratteristiche elencate fino ad ora possano sembrare più negative che positive, i test fino ad ora hanno dato esito positivo. Le vere caratteristiche di queste gomme andranno infatti giudicate quando saranno montate su una vettura ”reale”, a cui li ingegneri e meccanici delle varie scuderie avranno avuto modo di lavorarci.

Sirotkin ha corso ben 94 giri e le gomme non sembrano aver dato particolari problemi. Sebbene per ora nei test vengo usate ancora le termo-coperte, come detto, dal 2021 la F1 ha deciso di bandirle e questo influenzerà senza dubbio la tenuta della temperatura sulle gomme, ma anche sotto questo aspetto le nuove gomme offrono ottime prestazioni e gli ingegneri sono a lavoro, come dichiarato da Pat Symonds:

“In termini di mescole, ciò che probabilmente è più significativo è che nel 2021 la Formula 1 sta eliminando le coperte per pneumatici. Al momento in Formula 1 abbiamo composti che funzionano quando sono caldi e funzionano su un intervallo molto ristretto. In Formula 2, ovviamente, non usano coperte per pneumatici e le loro gomme devono lavorare in un intervallo molto più ampio. Quindi, nel 2021, oltre a sviluppare la struttura del pneumatico per una ruota da 18 pollici, dobbiamo anche sviluppare delle mescole che lavoreranno in questo intervallo di operatività molto più ampio.
Dal punto di vista di un fan, penso che sarà bello sapere che quando un’auto esce dai box e un pilota si trova fianco a fianco con un rivale in pista, non è una conclusione scontata che le sue nuove gomme lo faranno essere migliore, poiché deve spendere un giro per farle funzionare. Spero che vedremo un po’ più di battaglia in pista fra i piloti con pneumatici usurati che affrontano piloti con pneumatici più nuovi ma meno caldi”

Mario Isola, capo della Pirelli per quel che concerne la F1, ha confermato gli ottimi risultati visti in F2, ma ha anche aggiunto che per ora i test sono solo all’inizio e che oltre le prime tre sessioni di prove di quest’anno, li aspetta ancora tutto un anno di test, e in aggiunta c’è il campionato di F2 del 2020 da tenere d’occhio.

Infine nel circuito di Le Castelle c’era anche Esteban Ocon con la W10 della Mercedes. Il pilota francese ha testato le mescole che saranno invece utilizzate nel 2020 in F1 e ha percorso durante il test un totale di 106 giri in una giornata in cui la temperatura dell’aria raggiungeva i 30° e quella dell’asfalto i 35°.

Di Francesco Gatta

Nato a Napoli nel 1993, da sempre sono un appassionato di sport. Dall'atletica, con le Olimpiadi, fino ai motori. Ho iniziato a scrivere articoli sportivi nel Luglio 2019 occupandomi di Rugby e F1. Tra le infinite passioni che ho (troppe per il tempo che ho a disposizione!) c'è anche quella per le scienze naturali che seguo sempre con interesse.

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