L’ex Milan Suso tramite il giornale AS accusa la società rossonera definendo impossibile costruire qualcosa di solido

Il rapporto tra Jesus Suso e il Milan non è mai stato idilliaco ma ha vissuto alti (pochi) e molto bassi. Buona parte del tifo lo considerava ormai da tempo il problema principale della squadra e da gennaio le due strade si sono separate. Arrivato a Siviglia lo spagnolo si è subito presentato con gol e assist decisivi per i successi. Ora Suso torna a parlare fra le pagine di AS sul rapporto con la società rossonera. L’esterno non usa certo parole dolci verso l’ambiente milanista: “Al Milan si cambia sempre, troppo spesso. Ho avuto tre presidenti diversi, vari allenatori e dozzine di compagni differenti ogni anno. Impossibile così costruire un progetto solido, ogni stagione si doveva ricominciare da capo”.

Parole al veleno quindi per Suso che non faranno certo piacere ai supporter del Diavolo. Il fantasista ha poi parlato della questione Coronavirus sia in Spagna che in Italia:  “Il calcio passa in secondo piano. Cerco di allenarmi in casa, ma è monotono, riprendere a giocare sarà difficile. Servirà una specie di precampionato prima di ricominciare. Non immaginavo tale impatto in Italia. A Milano so che non hanno neanche posti per i malati. Musacchio mi ha detto che la sua famiglia è fuggita in Spagna, lui però è dovuto restare in piena quarantena”.

Di Giuseppe Capizzi

Sono un 30enne napoletano con la passione per lo sport. Seguo tutte le principali competizioni sportive ma in particolare sono malato di calcio e NBA. Amo viaggiare e credo che l'esperienza formativa più grande sia stata visitare New York.

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