Mondiale FIBA: Scola e Campazzo giocano meravigliosamente e vanno in semifinale, Rubio fa impazzire la Polonia
La prima giornata dei quarti di finale caccia già la prima sorpresa e che sorpresa! L’Argentina fa fuori la super favorita Serbia e accede alle semifinali. Una gran difesa, un basket fluido ed efficace e una grande precisione al tiro permettono all’Albiceleste di regalarsi la possibilità di una medaglia. La Spagna supera la Polonia senza patemi e aspetta domani il suo avversario in semifinale.
L’Argentina vola, Serbia all’inferno
Alla Dongguan Basketball Center va in scena il primo quarto di finale tra la Serbia e l’Argentina. La Serbia inizia la fase ad eliminazione diretta con il fardello di non essere invincibile dopo la gara contro la Spagna e con un po’ di stanchezza nei suoi uomini chiave. L’Argentina invece arriva con la libertà mentale di chi ha raggiunto il suo obiettivo: la qualificazione a Tokyo 2020. La gara infatti vede il primo tempo girare proprio su questo: l’Albiceleste gioca libera e con garra mentre la Serbia vive la difficoltà di essere sempre dietro ad inseguire una banda senza giocatori NBA. Infatti la Generacion Dorada è ormai lontana, Ginobili si è ritirato e l’ultimo superstite Luis Scola ha ormai 40 anni. Ora a comandare la nazionale sudamericana ci sono i Campazzo, i Garino, i Deck che però hanno dato finora altrettanti soddisfazioni. All’intervallo infatti la partita è sul 54-49 per l’Argentina e nella Serbia si nota solo il talento di Bogdanovic.
Il terzo quarto vede la Serbia spingere sull’acceleratore nel momento in cui l’Argentina fa ruotare il roster. I serbi rientrano e alla fine del quarto la Serbia è a meno uno e da l’impressione di poter ribaltare la gara. Ad inizio quarto avviene il sorpasso grazie alla tripla di Guduric che smuove tutto l’orgoglio serbo. Ma quando si ha a che fare con gli argentini non è mai finita e due triple nel giro di 25″ autori Campazzo e Garino danno una mazzata mentale agli uomini di Djordjevic. Da qui inizia lo show argentino con Campazzo ad inventare, Laprovittola e Scola a dare spallata con punti improbabili, Deck a difendere contro i giganti. L’Argentina aumenta il passivo fino al 97-87 finale che regala al popolo albiceleste una notte da ricordare come l’Olimpiade di Atene. Per la Serbia la delusione di una squadra destinata a vincere che si è fatta beffare.
Argentina Serbia 97-87
Argentina: Scola 20, Campazzo 18, Garino 15, Delia 4, Brussino 4. Panchina: Laprovittola 8, Deck 13, Gallizzi 2, Vildoza 11, Caffaro, Fjellerup 2, Redivo.
Serbia: Raduljica, Jovic 7, Lucic 12, Bogdanovic 21, Jokic 16. Panchina: Simonovic 3, Marjanovic, Bjelica 18, Bircevic, Micic 5, Milutinov, Guduric 5.
La Spagna è in semifinale, Polonia con onore
Il secondo quarto di finale in scena oggi è Spagna-Polonia alla Shanghai Oriental Sports Center. La Spagna arriva dalla grande euforia per la vittoria contro la Serbia e un tabellone che potrebbe far incontrare gli Usa solo in finale. Per la Polonia questa partita rappresenta la possibilità di far vedere il perché è arrivata fin qui e la voglia di regalarsi una bella serata. La partita inizia subito con il vantaggio spagnolo che gestisce palla e possessi ma con una Polonia che cerca di tenersi a contatto. Il copione di gara resta lo stesso fino alla fine del terzo quando la Spagna da l’allungo fino al +9.
Qui le speranze della Polonia crollano e la Spagna allunga ulteriormente grazie anche ad una buona percentuale da 3. La partita termina 90-78 con la Spagna che aspetterà la vincente di Australia-Repubblica Ceca di domani per conoscere il suo avversario. La Polonia termina la rassegna mondiale a testa alta con la consapevolezza di poter lottare a grandi livello. Top Scorer della gara è Ricky Rubio con 19 punti e 3/4 da tre, nella Polonia bene AJ Slaughter con 19 punti e 6 assist. Domani gli altri due quarti Australia-Repubblica Ceca e USA-Francia.
Spagna-Polonia 90-78
Spagna: Fernandez 16, Rubio 19, Cleaver 6, Gasol 10, J. Hernangomez 14. Panchina: Colom, Ribas 1, W. Hernangomez 18, Oriola 2, Rabaseda, Llull 4, Beiran.
Polonia: Cel 3, Slaughter 19, Ponitka 9, Waczynski 15, Hrycaniuk 8. Panchina: Balcerowski, Sokolowski 11, Olejniczak, Laczynski, Gruszecki, Koszarek 3, Kulig 10.