Giappone Rugby

Iniziano i Mondiali di Rugby 2019. Le prime due squadre ad affrontarsi sono Giappone e Russia.

Primo match del mondiale, ad aprirlo sono i padroni di casa che affrontano gli orsi russi.

Il match non ci mette molto ad iniziare con la Russia che parte aggressiva in attacco. I Giapponesi mancano l’intercetto di un calcio russo e Golosnitskiy ne approfitta, recupera l’ovale e passa fra i difensori giapponesi terminando la sua corsa in meta! Sono appena passati 5′ e la Russia si porta a 0-7

Il Giappone capisce che deve darsi da fare se non vuole vedersi sfuggire il match dalle mani. Ci pensa all’ 11′ il numero 14, Kotaro Matsushima, ma la trasformazione manca il pareggio (5-7).

Il livello delle due squadre non è molto diverso e il match risulta combattuto, ma è ricco di interruzioni dovuti a diversi errori commessi da entrambe le parti. Si fa notare sopratutto la poca capacità di controllo del pallone negli intercetti e nei passaggi.

Un errore di questi dimostra molta ingenuità da parte del Giappone al 25′. Il Giapponese subisce un placcaggio, ma il giocatore a terra non viene aiutato nonostante i suoi compagni siano a pochi passi da lui. La Russia ne approfitta per rubare palla ma l’azione fallisce perché la Russia perde palla.

Da questo punto in poi è la Russia ad attaccare, ma gli errori fanno sfumare qualsiasi azione creata dai russi. Il Giappone ne approfitta al 34′ arriva la meta. Il Giappone è in attacco, a pochi metri dalla linea c’è un buon passaggio che passa sopra le teste della difesa russa e arriva nelle mani di Matsushima che va in meta nell’angolo, ma viene placcato e anche se non viene portato fuori, l’annullamento della meta arriva perché il 14 giapponese perde la palla nel momento in cui la mette a terra.

Non passa molto tempo e i giapponesi stringono ancora i russi al limite del campo. In queste fasi finali in campo la Russia è un pò assente. Questo momento di debolezza da spazio agli avversari che arrivano in meta al 35′. L’azione è del tutto simile a quella precedente e a segnare c’è ancora Matsushima ancora laterale. La trasformazione arriva 12-7. Con questo risultato termina il primo tempo, le squadre si dirigono verso gli spogliatoi.

Il secondo tempo vede i padroni di casa diventare anche i padroni in campo. La Russia è più assente di prima, e anche se ci sono ancora degli errori con il pallone, i giapponesi riescono a finalizzare, spesso anche grazie agli errori russi. I primi punti arrivano da Tamura che segna una punizione al 43′.

La nazionale giapponese è sempre in attacco e al 43′ va fra i pali, realizzando. Adesso la distanza fra le due squadre è +8, una meta non basta più per portarsi in vantaggio. Ma il traguardo si fa ancora più lontano grazie al numero 7 Pieter Labuschagne che al 46′ segna la marcatura. La meta arriva da un errore di un giocatore russo che si lascia strappare il pallone dalle mani una volta marcato. La trasformazione è centrale ma incredibilmente fallisce (20-7).

C’è un poco di respiro per la Russia al 52′ quando passa in attacco e prova grazie a farlo sui 5m da rimessa laterale. Il Giappone è sotto pressione e commette un errore bloccando il rack avversario. L’arbitro Owen da il fallo e i russi giocano la punizione con una mischia. I giapponesi ne approfittano fanno entrare due piloni freschi Nakajima (17) e Koo Ji-won (18). La mischia viene giocata, la russia attacca, ma il Giappone non cede, e tutto ciò che gli attaccanti conquistano è un calcio fra i pali. Il punteggio ora è di 20-10.

Da qui in poi c’è solo il Giappone che realizza un calcio fra i pali al 63′ (23-10) e poi una meta al 69′ su un errore di un calcio russo, che allontana il pallone ma che va rasoterra dritto nella linea d’attacco nipponica che recupera palla e riparte sul lato destro d’attacco dove la difesa russa non riesce a chiudersi in tempo ed è totalmente assente. La meta è ancora di Matsushima, arriva anche la trasformazione. (30-10)

Il resto della partita non porta più nessuna variazione sul tabellone e il match si conclude sul risultato del 69′.

GUARDA QU GLI HIGHLIGHTS DEL MATCH.

I prossimi match si giocheranno domani, quello fra All Blacks vs SpingBok sarà visibile su Raisport in diretta!

Sab 21 Sett D Australia vs. Fiji 6:45 (Sapporo Dome)
Sab 21 Sett C Francia vs. Argentina 9:15 (Tokyo Stadium)
Sab 21 Sett B Nuova Zelanda vs. Sudafrica 11:45 (International Stadium)

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Punti messi a segno dal Giappone

Mete: Matsushima (11′; 38′ ;69′), Labuschagne (46′)
Trasformazioni: Tamura (39′) Matsuda (69′)
Punizioni: Tamura (43′; 63′)

Punti messi a segno dalla Russia

Mete: Golosnitskiy  (5′)
Trasformazioni: Kushnarev  (5′)
Punizioni: Kushnarev (60′)

La formazione del Giappone

In Campo: 15 William Tupou, 14 Kotaro Matsushima, 13 Timothy Lafaele, 12 Ryoto Nakamura, 11 Lomano Lava Lemeki, 10 Yu Tamura, 9 Yutaka Nagare, 8 Kazuki Himeno, 7 Pieter Labuschagne, 6 Michael Leitch (c), 5 James Moore, 4 Wimpie van der Walt, 3 Asaeli Ai Valu, 2 Shota Horie, 1 Keita Inagaki
In Panchina: 16 Atsushi Sakate, 17 Isileli Nakajima, 18 Koo Ji-won, 19 Luke Thompson, 20 Hendrik Tui, 21 Fumiaki Tanaka, 22 Rikiya Matsuda, 23 Ryohei Yamanaka

La formazione della Russia

In Campo: 15 Vasily Artemyev (c), 14 German Davydov, 13 Vladimir Ostrushko, 12 Dmitri Gerasimov, 11 Cyril Golosnitskiy, 10 Yuri Kushnarev, 9 Vasily Dorofeev, 8 Nikita Vavilin, 7 Tadir Gadzhiev, 6 Vitaly Zhivatov, 5 Bogdan Fedotko, 4 Andrei Ostrikov, 3 Kiril Gotvtsev, 2 Stanislav Selskii, 1 Valery Morozov
In Panchina: 16 Evgeny Matveev, 17 Andrei Polivalov, 18 Azamat Bitiev, 19 Andrei Garbuzov, 20 Anton Sychev, 21 Dmitri Perov, 22 Ramil Gaysin, 23 Vladislav Sozonov

Tokyo Stadium, Tokyo
Arbitro: Nigel Owens (Wales)
Assistenti: Nic Berry (Australia), Matthew Carley (England)
TMO: Ben Skeen (New Zealand)

Man of the match: Kotaro Matsushima (Giappone)

Di Francesco Gatta

Nato a Napoli nel 1993, da sempre sono un appassionato di sport. Dall'atletica, con le Olimpiadi, fino ai motori. Ho iniziato a scrivere articoli sportivi nel Luglio 2019 occupandomi di Rugby e F1. Tra le infinite passioni che ho (troppe per il tempo che ho a disposizione!) c'è anche quella per le scienze naturali che seguo sempre con interesse.

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