Napoli nel caos, i giocatori hanno deciso di tornare a casa e non andare in ritiro. Staff tecnico e Ancelotti eseguono gli ordini del presidente

Piove sul bagnato in casa Napoli. I recenti risultati negativi hanno compromesso l’umore dello spogliatoio azzurro. A questo si è aggiunto anche la decisone del presidente, Aurelio De Laurentiis, di mandare tutti in ritiro fino alla gara di campionato contro il Genoa. Nonostante non avesse avuto il placet di Ancelotti. Una scelta, questa, che è stata accettata in un primo momento dai giocatori.

Questa sera però, dopo il pareggio contro il Salisburgo in Champions League, c’è stato l’ammutinamento della squadra con i calciatori che sono tornati nelle rispettive abitazioni private, dalle loro famiglie, contravvenendo agli ordini del Presidente che aveva imposto loro il ritiro.

Gli unici a tornare a Castelvolturno, sono stati Ancelotti e tutto lo staff tecnico e medico. Una situazione davvero bizzarra è paradossale. A questo si è aggiunto anche il comportamento del mister che nel post partita di Champions League ha deciso di non rilasciare alcuna dichiarazione alla stampa.

Per giovedì mattina è previsto un allenamento a porte aperte allo Stadio San Paolo, confermato nonostante questa decisione della squadra di saltare il ritiro. Molti giocatori avrebbero avuto un confronto anche con i propri legali per capire i rischi di questa loro eventuale decisione, che ormai è stata presa. Si attende una presa di posizione, ufficiale della Ssc Napoli e del patron Aurelio De Laurentiis. Una situazione allo sbando. Eppure tornando indietro di qualche mese, tutti davano il Napoli favorito per lo Scudetto. Adesso la situazione si è capovolta con spogliatoio, allenatore e società che camminano su binari diversi. Tutto diventa davvero difficile e a pagare sono sempre i tifosi che sin dall’inizio credevano nel sogno tricolore.

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