I giocatori dei Milwaukee Bucks hanno deciso di boicottare gara 5 contro gli Orlando Magic per protesta sul caso Jacob Blake

Circa una ventina di minuti fa si sarebbe dovuta giocare gara 5 fra i Milwaukee Bucks e gli Orlando Magic. Il match del primo turno dei playoff NBA della Eastern Conference non verrà giocato questa notte a causa del boicottaggio dei giocatori dei Milwaukee Bucks. Il motivo? L’ennesimo caso di violenza della polizia degli statunitense contro un afroamericano, Jacob Blake, ha scatenato delle feroci proteste in Wisconsin che hanno colpito anche i Bucks. La squadra guidata da coach Budenholzer ha deciso di unirsi alle proteste e di mandare un segnale forte non scendendo in campo. Gli Orlando Magic avevano atteso in campo la squadra avversaria salvo rientrare negli spogliatoi a 3 minuti dalla sirena.

Da capire ora come sarà presa questa scelta dai vertici dell’NBA anche se il commissioner Adam Silver è spesso stato un fautore del movimento Black Lives Matter. Nella notte si dovrebbero giocare altre due gare: Oklahoma City Thunder-Houston Rockets alle 00.30 e Portland Trail Blazers-Los Angeles Lakers alle 3. Houston e OKC hanno deciso anche loro di non scendere in campo per protesta. Ad ora non si sa ancora se il secondo match in programma verrà giocato oppure continuerà il boicottaggio. Nella giornata di oggi era emerso anche un incontro nell’albergo di Orlando fra i giocatori di Boston Celtics e Toronto Raptors, avversari nella semifinale di Conference da domani, in merito a questa questione. Le due squadre stavano infatti decidendo di non presentarsi domani sera in arena per giocare la gara 1. La protesta dei giocatori NBA sembra partita e pare molto forte il messaggio che vuole portare.

Di Giuseppe Capizzi

Sono un 30enne napoletano con la passione per lo sport. Seguo tutte le principali competizioni sportive ma in particolare sono malato di calcio e NBA. Amo viaggiare e credo che l'esperienza formativa più grande sia stata visitare New York.

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