NBA

Indiana batte Houston e definisce le sfide playoff della Eastern Conference. Clippers secondi a Ovest, vincono OKC e Toronto

Serata interlocutoria di NBA con 4 partite senza tanto in palio. Tabellone dei playoff deciso ad Est con una incognita del fattore campo fra Miami e Indiana. Oltre a Heat-Pacers, Milwaukee sfiderà Orlando, Toronto se la vedrà con Brooklyn ed infine un golosissimo Boston-Philadelphia.

Vittoria importante per blindare il quinto posto (e sperare nel quarto) degli Indiana Pacers contro gli Houston Rockets. Gara che viene così portata a casa nel finale dalla squadra di Indianapolis grazie ai due liberi di Justin Holiday. Brilla come al solito il collettivo dei gialloblu: Myles Turner il migliore con 18 punti e 12 rimbalzi, 18 anche per Justin Holiday, 17 per Sumner, 16 per Oladipo e McDermott. Tenuti a riposo invece Brogdon e Warren. Torna in campo il Barba James Harden e lo fa notare con una super prestazione da 45 punti, 17 rimbalzi, 9 assist e 3 palle rubate. Bene Green e Gordon, Westbrook non gioca così come House Jr.

I Clippers battono Denver e conquistano matematicamente il secondo posto ad Ovest e i Dallas Mavericks al primo turno. Denver invece con questa sconfitta è sicura del terzo posto e se la vedrà contro gli Utah Jazz. Tornando alla gara, vittoria losangelina che si concretizza nel quarto periodo dopo tre quarti molto equilibrati. Ancora a grandi livelli la coppia George-Leonard: PG piazza 27 punti, 4 rimbalzi, 4 assist e 3 rubate, Kawhi ne mette 26 con 5 rimbalzi, 3 assist e 2 rubate. Prima partita nella bolla ai suoi livelli per Lou Williams che fa segnare 23 punti e 7 assist. In doppia-doppia Ivica Zubac con 15 punti e 12 rimbalzi. Jerami Grant da sesto uomo è il migliore per Denver con 25 punti e 6 rimbalzi. Nikola Jokic mostra ancora una volta di essere un giocatore totale e mette 17 punti, 13 assist e 7 rimbalzi.

Beffa clamorosa per Miami che viene sconfitta da Oklahoma City nel finale dopo essere stata in vantaggio per tutto il match. Gli Heat ora rischiano il fattore campo nel primo turno dei playoff e dovranno battere proprio Indiana venerdì per guadagnarselo. Salto in avanti invece per i Thunder che scavalcano Houston al quarto posto e adesso hanno il mano il loro destino. L’uomo che decide la gara è un insospettabile: Mike Muscala piazza le due triple che permettono prima il pari e poi la vittoria allo scadere.

Ancora in grande forma Darius Bazley autore di 21 punti e 9 rimbalzi su entrando dalla panca. Non gioca una gran gara Danilo Gallinari (20% al tiro) ma piazza comunque 14 punti frutto di un 10/10 ai liberi. Bene Gilgeous-Alexander e Nader. Non basta quindi il career-high di Tyler Herro da 30 punti con 6 rimbalzi per trovare una vittoria scontata ad inizio quarto quarto. Buone prove anche per Robinson e Dragic, gara difensiva invece per Jimmy Butler.

Successo infine per Toronto contro Philadelphia anch’esso con beffa nel finale. I Sixers gestiscono largamente la sfida ma crollano ad un minuto dalla fine sotto i colpi degli ultimi uomini della rotazione dei Raptors. Ottima gara per Chris Boucher con 19 punti e 9 rimbalzi, stessi punti del capitano Kyle Lowry. Ok Powell e Siakam, male al tiro invece VanVleet. Nei Sixers torna Joel Embiid ma gioca solo 13 minuti con 5 punti e 9 rimbalzi. Tobias Harris migliore dei suoi con 22 punti, 6 rimbalzi e 5 assist. 21 punti per Korkmaz, bene anche Neto e Scott.

Tutti i risultati della notte:

Indiana Pacers – Houston Rockets 108-104

Top scorer: 18 pt. Turner (I), 45 pt. Harden (H)

Toronto Raptors – Philadelphia 76ers 125-121

Top scorer: 19 pt. Boucher (T), 22 pt. Harris (P)

Miami Heat – Oklahoma City Thunder 115-116

Top scorer: 21 pt. Bazley (OKC), 30 pt. Herro (M)

Los Angeles Clippers – Denver Nuggets 124-111

Top scorer: 27 pt. George (LAC), 25 pt. Grant (D)

La prestazione da 45 punti per Harden :

https://m.youtube.com/watch?v=ULPHl0Rm7uk

Il career-high di Tyler Herro:

Di Giuseppe Capizzi

Sono un 30enne napoletano con la passione per lo sport. Seguo tutte le principali competizioni sportive ma in particolare sono malato di calcio e NBA. Amo viaggiare e credo che l'esperienza formativa più grande sia stata visitare New York.

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