Prematura scomparsa per il rugbysta Massimo Cuttitta, deceduto per delle complicazioni dovute al Covid-19

Massimo Cuttitta, era ricoverato da qualche giorno a seguito della positività al Covid-19, ma l’11 aprile è deceduto all’età di 54 anni ad Albano Laziale, causa complicazioni dovute alla malattia. 

Il pilone azzurro, nato a Latina ma con origini napoletane, si forma in Sudafrica, per poi ritornare in Italia nell’85. Gioca in diversi club, fra cui anche gli Harlequins inglesi (1997-1998), ma la sua esperienza più importante riguarda gli anni passati con il Milan (1988-1997), con cui vince ben quattro Campionati italiani (1990-91, 1992-93, 1994-95, 1995-96) e una Coppa Italia (1994-95)

Ha collezionato nel corso della sua carriera 69 presenze in Nazionale tra il 1990 e il 2000, partecipando anche a due Mondiali (’91 e ’95). Conclusa la sua esperienza di giocatore nel 2006, con il club bresciano Leonessa, si dedica all’attività di allenatore degli avanti, sia a livello locale che internazionale.

Torna cosi al Milan, ma anche all’Aquila, il suo primo club come giocatore (1985-88), intanto passa in Scozia dove lavora sia con l’Edinburgh che con la Nazionale. Viene poi assunto come consulente per la mischia in diverse Nazionali: Romania, Canada e nel 2020 Portogallo.

Al prossimo turno di TOP10 verrà osservato un minuto di silenzio su tutti i campi di gioco.

Marzio Innocenti, Presidente della FIR, ha dichiarato:

“Tutto il rugby italiano è intimamente toccato dalla scomparsa di Massimo, uno dei simboli della Nazionale che, grazie a una straordinaria generazione di giocatori, conquistò l’accesso al Torneo delle Sei Nazioni con una serie di indimenticabile prestazioni negli Anni ’90

Non abbiamo avuto la possibilità di condividere la maglia azzurra, ma l’amore per i nostri colori aveva costituito tra noi un forte, naturale legame. Cuttitta non è stato solo un incredibile servitore del rugby italiano ed un eccellente interprete del ruolo di pilone sinistro, ma anche un apprezzato ambasciatore del nostro movimento all’estero, allenatore degli avanti per la Scozia e per altre Nazionali che ha contribuito a portare sul palcoscenico della Rugby World Cup”.

“In questo tragico momento i miei pensieri, quelli del Consiglio e di tutto il rugby italiano vanno a Marcello ed a tutta la famiglia Cuttitta, già profondamente toccata pochi giorni fa dalla scomparsa della mamma di Massimo, Marcello e Michele”.

Di Francesco Gatta

Nato a Napoli nel 1993, da sempre sono un appassionato di sport. Dall'atletica, con le Olimpiadi, fino ai motori. Ho iniziato a scrivere articoli sportivi nel Luglio 2019 occupandomi di Rugby e F1. Tra le infinite passioni che ho (troppe per il tempo che ho a disposizione!) c'è anche quella per le scienze naturali che seguo sempre con interesse.

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