Tremenda vendetta degli All Blacks, che puniscono i Pumas per la sconfitta del 3° turno. I neo-zelandesi avevano qualcosa da dimostrare anche a se stessi!
La formazione neo-zelandese si giocava il primo posto nel torneo, ma soprattutto in gioco c’era l’orgoglio, quello macchiatosi nella sconfitta di due settimane fa (15-25).
Gli All Blacks fanno una partita perfetta su ogni fronte: cauti ed efficaci in attacco con una difesa solida e attratti anche aggressiva, capaci di stringere sull’attacco dei Pumas e ribaltare la pressione di gioco.
Per 85′ minuti la Nuova Zelanda sembra lenta ed inesorabile, l’argentina spende molto tempo in difesa e i suoi attacchi vengono sempre vanificati, anche per qualche errore di troppo a confronto con una squadra che invece non sbaglia quasi mai.
Sul finale i Pumas si lasciano andare e concedono due mete in pochi secondi, gli animi si scaldano da entrambe le parti e i neo-zelandesi rischiano il 6° rosso della storia.
In inferiorità numerica e e con l’orologio che segna l’85’ minuto, gli Al Blacks sfruttano un passaggio sbagliato per rubare palla e segnale la meta del pesantissimo (0-38) finale.