Genoa-Milan highlights e gol:le azioni principali della sfida della settima giornata di Serie A 2019/20

Il Milan affronta il Genoa al Luigi Ferraris nel posticipo della settima giornata di Serie A. I rossoblu arrivano da un periodo nero e vogliono assolutamente conquistare dei punti per uscire dalla zona retrocessione. I rossoneri sono anche loro in un cattivo momento e con il tecnico Giampaolo sulla graticola e sperano che una vittoria possa rivitalizzare l’ambiente. Milan che dovrà fare a meno di Caldara infortunato e Musacchio squalificato.

Analisi di Genoa-Milan 1-2

Andreazzoli ne cambia quattro dopo la sconfitta con la Lazio con dentro Zapata, Schone, Pajac e Pinamonti per El Yamiq, Cassata, Barreca e Sanabria. Giampaolo torna al 4-3-3 con 3 cambi rispetto alla sconfitta con la Fiorentina con Duarte per Musacchio, Biglia per Bennacer e sorprendentemente Bonaventura per Rafael Leao. Ancora fuori Paquetà, Krunic e Rebic.

Donnarumma si fa male nel riscaldamento e Reina senza preavviso deve giocare dal primo minuto. La partita vede subito un Genoa gagliardo che al 7′ ci prova con Lerager ma Reina si fa trovare pronto. Al 10′ la prima di tante sliding doors della partita con l’infortunio di Mimmo Criscito che lascia il campo a Biraschi. Il Genoa è sempre più pericoloso dei rossoneri e tra il 37′ e il 40′ ha due grandi occasioni con Ghiglione e Pajac ma l’ex portiere del Napoli sembra in una grande serata. Smentite subito le premesse un minuto dopo quando sulla punizione centrale di Schone Reina si fa scivolare il pallone alle sue spalle. Papera clamorosa che però consegna giustamente il primo tempo al Genoa superiore nel gioco sul Milan. Il primo tempo termina con l’1-0 per i padroni di casa e con l’espulsione dalla panchina di Saponara per proteste.

Giampaolo butta nella mischia dal primo minuto del secondo tempo Paquetà e Leao per due anonimi Calhanoglu e Piatek. Al 51′ il brasiliano batte una punizione veloce per Theo Hernandez prendendo di sorpresa i rossoblu. Il terzino fa un grande assolo entrando in area e tirando sul palo di Radu che si stacca dallo stesso e il pallone passa gonfiando la rete. Milan che pareggia improvvisamente e manda in bambola il Genoa. Infatti 5 minuti dopo Leao cerca di superare Biraschi in area che colpisce il pallone con la mano. L’arbitro inizialmente fa giocare ma dopo con l’ausilio del Var assegna il rigore ai rossoneri e espelle il calciatore genoano. Kessiè si incarica della battuta e segna spiazzando Radu.

Leao sembra aver davvero cambiato la partita e al 69′ prova la realizzazione personale ma il portiere rumeno gli dice di no. Andreazzoli prova il tutto per tutto inserendo Favilli. Al 79′ ennesimo episodio della partita: Calabria atterra Kouamè e prende il secondo giallo pareggiando il conto degli uomini. Il Genoa allora inizia a spingere per trovare il pareggio e al 90′ Reina sembra averne combinata un altra quando atterra Kouamè in area. Il Var conferma la decisione dell’arbitro e Schone va sul dischetto. L’ex Ajax calcia ma il portiere spagnolo para il rigore e consegna tre punti al Milan. I rossoneri raccolgono una vittoria importante prima della sosta che può rasserenare l’ambiente. Decisivi i cambi di Paqueta e Leao che hanno movimentato l’attacco del Milan. Per il Genoa una buona prova anche in 10 uomini ma ancora a secco di punti.

Genoa-Milan 1-2

40′ Schone, 50′ Hernandez, 56′ Kessiè

GENOA (3-5-2): Radu, Romero, Zapata, Criscito (dal 10′ Biraschi), Ghiglione, Schone, Radovanovic, Lerager (dal 87′ Pandev), Pajac, Kouamè, Pinamonti (dal 72′ Favilli).

MILAN (4-3-3): Reina, Calabria, Duarte, Romagnoli, Hernandez, Kessiè, Biglia, Calhanoglu (dal 46′ Paquetà), Suso, Piatek (dal 46′ Rafael Leao), Bonaventura (dal 80′ Conti).

Ammoniti: Zapata, Biglia, Lerager, Schone, Paquetà, Romero.

Espulsi: Saponara (non dal campo), Biraschi, Calabria, Castillejo (non dal campo).

Di Giuseppe Capizzi

Sono un 30enne napoletano con la passione per lo sport. Seguo tutte le principali competizioni sportive ma in particolare sono malato di calcio e NBA. Amo viaggiare e credo che l'esperienza formativa più grande sia stata visitare New York.

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