Victor Wembanyama è il KIA NBA Rookie of the Year 2023/24. Battuti Holmgren e Brandon Miller

Si riparte con i premi della regular season NBA 2023/24. Oggi è il turno del premio per il debuttante con più impatto nella lega. Victor Wembanyama dei San Antonio Spurs è il KIA NBA Rookie of the Year 2023/24. Il francese ha vinto in modo unanime con 99 voti su 99 contro Chet Holmgren degli Oklahoma City Thunder, 98 preferenze su 99 come secondo classificato. Staccato al terzo posto invece Brandon Miller dei Charlotte Hornets, mai in corsa per il titolo con una sola preferenza al secondo posto e 83 al terzo. Wemby ha raccolto il testimone di Paolo Banchero, vincitore nella scorsa stagione. 

Wembanyama è il terzo giocatore dei San Antonio Spurs a vincere il premio di rookie dell’anno dopo David Robinson nel 1990 e Tim Duncan nel 1998. Si tratta inoltre del primo francese a vincere il Wilt Chamberlain Trophy, il terzo europeo dopo Pau Gasol e Luka Doncic. La stagione di Wemby è stata incoronata come fra le migliori della storia per un debuttante. Il francese ha chiuso la stagione con 21.4 punti, 10.6 rimbalzi, 3.9 assist e 3.6 stoppate per partita dimostrando sprazzi di dominio. È inoltre il primo giocatore nella storia della Lega a raggiungere 1.500 punti, 700 rimbalzi, 250 assist, 250 stoppate e 100 triple realizzate in una stagione.

Il numero 1 degli Spurs ha mostrato le sue doti sia sotto canestro ma con un ball-handling da guardia e un tiro da tre invidiabile per un centro. Nella sua prima stagione ha sfiorato la quadrupla doppia, ha tenuto il 46.5% dal campo e il 32.5% dall’arco. Ha chiuso come leader della classifica delle stoppate in NBA e avrebbe anche i numeri per trionfare nel Defensive Player of the Year. Wembanyama ha infatti una stagione clamorosa come solo Kareem Abdul Jabbar era riuscito a tenere in tutte le categorie statistiche. Un premio meritatissimo per un giocatore che avrà un impatto nel basket per i prossimi anni. 

Di Giuseppe Capizzi

Sono un 30enne napoletano con la passione per lo sport. Seguo tutte le principali competizioni sportive ma in particolare sono malato di calcio e NBA. Amo viaggiare e credo che l'esperienza formativa più grande sia stata visitare New York.

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