Toto Wolff non ci sta e riapre la ferita del 2019, quella che portò all’accordo segreto fra FIA e Ferrari. Ecco tutta la storia.

Per Mattia Binotto la Ferrari SF1000 è stata pesantemente penalizzata dalle direttive della FIA. In particolare se si ritorna allo scorso anno si ricorderà delle forti polemiche dietro la rimonta della Ferrari nel post pausa estiva.

Nel 2019 dopo questo periodo la Ferrari si presentò con un potenza rinvigorita e inizio ad ottenere ottimi risultati. Molti videro nella crescita di prestazioni un comportamento scorretto da parte della Ferrari.

Vennero fatte diverse ipotesi fra cui quella del flussometro e poi si passò ad indagare sulla power unit. Mentre la FIA faceva le sue indagini, le prestazioni della Ferrari iniziarono a calare e chi aveva dei sospetti, trovò una conferma, come Max Verstappen che commentò il calo di prestazioni con un “Hanno solo smesso di imbrogliare”.

Il motore Ferrari fu quindi oggetto di verifiche tecniche e il 28 Febbraio 2020 un comunicato della FIA suscitò molta ira e non meno polemiche da parte di tutti gli altri team. In particolare Toto Wolff minacciò un’azione legale contro la Federazione nei tribunali ordinari.

F1 FIA

Il comunicato della FIA:

“La FIA annuncia che, dopo approfondite indagini tecniche, ha concluso la sua analisi del funzionamento della Power Unit della Scuderia Ferrari e ha raggiunto un accordo con il team. Le specifiche dell’accordo rimarranno tra le parti. La FIA e la Scuderia Ferrari hanno concordato una serie di impegni tecnici che miglioreranno il monitoraggio di tutte le power unit di Formula 1 per le prossime stagioni, oltre ad assistere la FIA in altri compiti normativi in Formula 1 e nelle sue attività di ricerca sulle emissioni di carbonio e combustibili sostenibili”.

Mattia Binotto Ferrari 001

Proprio in questi giorni Binotto ha rilasciato un intervista in cui ha dichiarato che la Ferrari è stata penalizzata dalle direttive FIA:

“Dallo scorso anno sono state rilasciate molte direttive tecniche della FIA che alla fine hanno chiarito alcune aree delle normative. Penso che abbiamo dovuto adattarci alle nuove interpretazioni. Non credo che a risentirne sia stata solo la Ferrari, perché guardando alle potenze di questa stagione penso che la maggior parte degli altri costruttori si sia dovuta adeguare. Sicuramente la Ferrari ha perso parte delle prestazioni che aveva.”

Poi Binotto approfondisce su un’altra scelta della FIA, quella che ha permesso alla Honda di lavorare durante il periodo di lockdown causato dal COVID-19 causando un dislivello fra le varie Scuderie.

La deroga della FIA ad Honda era stata concessa perché una legge di stato in Giappone vieta alle aziende di lavorare durante il mese di agosto e quindi la Honda aveva chiesto di poterlo fare durante le 4 settimane tra aprile e maggio.

La lamentela di Binotto è che il blocco sullo sviluppo delle power unit sarebbe arrivato dopo questo periodo e quindi la Honda ha potuto sviluppare il suo motore per più tempo rispetto agli altri motoristi.

toto wolff

Toto Wolf ha commentato le spiegazione di Binotto sulle regole della FIA in modo molto chiaro:

“Le direttive tecniche … un mucchio di cazzate. C’è una chiara regolamentazione sulle unità di potenza. Ad Austin hanno chiarito cosa era permesso e cosa no. Penso che l’ironia della storia sia che alcuni dei nostri concorrenti ci hanno lasciato quasi esausti spingendoci al limite lo scorso anno, ci hanno spinto a sviluppare e innovare per essere competitivi. Ed eccoci qui”.

Infine a Toto non è andata a genio nemmeno la dichiarazione del Team Principal Ferrari fatta sul patto della concordia, quando Binotto disse “Noi della Ferrari siamo pronti a sottoscrivere il Patto. Bisogna chiedere a quelli che sono ancora insoddisfatti”.

 “Non so perché alcune squadre abbiano fatto quei commenti ridicoli che sono pronti a firmare e che sembra che altri non lo siano. Si rendono ridicoli quei commenti fatti in pubblico. I negoziati dovrebbero svolgersi a porte chiuse, senza alcun commento da parte di nessuno.Noi stiamo parlando con Liberty, non vediamo l’ora di continuare in F1. Ci sono alcune clausole che ci disturbano un po ‘, ma nulla che non può essere risolto”

Di Francesco Gatta

Nato a Napoli nel 1993, da sempre sono un appassionato di sport. Dall'atletica, con le Olimpiadi, fino ai motori. Ho iniziato a scrivere articoli sportivi nel Luglio 2019 occupandomi di Rugby e F1. Tra le infinite passioni che ho (troppe per il tempo che ho a disposizione!) c'è anche quella per le scienze naturali che seguo sempre con interesse.

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