Il direttore sportivo della Ternana Luca Leone è stato intervistato dal nostro partner Superscommesse. Tanti i temi: dalla ripresa al semi-professionismo

Continua la serie di interviste del nostro sito partner Superscommesse alle figure di spicco della Serie C. Oggi è stato intervistato il direttore sportivo della Ternana Luca Leone. Si passa dal racconto del quotidiano durante la quarantena alla ripresa del campionato al discorso del semi-professionismo in Lega Pro.

Il direttore inizia a rassicurare tutti sulle condizione di salute di tutto lo staff del club umbro: “Siamo tutti in salute. Anche se non ci possiamo vedere, ci sentiamo puntualmente. Al momento, i ragazzi stanno eseguendo un protocollo di lavoro da eseguire a casa e sono monitorati giornalmente dal nostro preparatore atletico e dal mister. Per il resto, siamo tutti in attesa di nuove direttive. Mantenendo le restrizioni del decreto, non possiamo che far allenare i nostri giocatori presso le proprie case. Sicuramente, non si tratta di un lavoro idoneo per la preparazione di una partita, ma serve per mantenere una buona tonicità muscolare“.

Sulla questione ripresa del campionato o annullamento, Leone si mostra cauto: “Credo che la priorità adesso sia tutelare la salute di tutti noi. Quindi qualsiasi altro tipo di “danno” passa in secondo piano. Certamente, in una proiezione futura, ci saranno altri problemi, che siano economici, organizzativi o relativi al prossimo campionato. Tuttavia, la priorità è quella della salute, ed è per questo che siamo fermi. Tutto il resto si vedrà nel momento in cui avremo la sicurezza di star bene“.

A livello economico invece la Ternana ha trovato un accordo con i calciatori: “Si è raggiunto un accordo con la società per una decurtazione dello stipendio. I nostri ragazzi sono stati bravi a capire il difficile momento che stiamo attraversando e sono andati incontro alla società, che ci è sempre stata vicina e non ci ha mai fatto mancare nulla. Ci riteniamo delle persone fortunate, abbiamo un dialogo diretto con la dirigenza volto a risolvere la situazione nel miglior modo possibile. Con grande senso di responsabilità, cerchiamo di andare incontro alle scelte della società: si tratta di mettersi nei panni di tutti“.

Sul futuro della Serie C il ds non ha dubbi di quale sia la strada migliore da proseguire: “In questo momento, la Lega Pro necessita di una riforma in grado di farla diventare una realtà autosostenibile. E’ molto difficile realizzare ciò, dal momento che il nostro campionato è privo di introiti provenienti da diritti televisivi. Sicuramente, il semi-professionismo o l’abbattimento dei costi di lavoro costituirebbero un passo importante per la Lega Pro”.

Io credo fortemente che la Serie C debba diventare semi-professionistica, ma che soprattutto i ragazzi di 24 o 25 anni che iniziano a giocare in questa serie debbano affiancare all’attività agonistica anche un lavoro part-time. Non avrebbe senso fare professionismo in questa serie, ma i calciatori potrebbero imparare un mestiere la mattina e allenarsi il pomeriggio: questa sarebbe un’idea per preparare i ragazzi al futuro, perché sono pochi quelli che approdano in Serie B o Serie A , permettersi così un ingaggio maggiore e un futuro più sereno”.

Luca Leone, ds Ternana

Leone chiude l’intervista parlando delle ambizioni societarie e l’auspicio del presidente di tornare al più presto in Serie B. Grazie anche all’aiuto di alcune nuove figure societarie come l’ex arbitro Tagliavento. Qui potrete trovare l’intervista integrale: http://news.superscommesse.it/calcio/serie-c/2020/04/ternana-il-ds-leone-tagli-sugli-stipendi-per-aiutare-la-societa-il-semi-professionismo-in-lega-pro-fondamentale-395014/

Di Giuseppe Capizzi

Sono un 30enne napoletano con la passione per lo sport. Seguo tutte le principali competizioni sportive ma in particolare sono malato di calcio e NBA. Amo viaggiare e credo che l'esperienza formativa più grande sia stata visitare New York.

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