Ricciardo è contento per il risultato ottenuto in Belgio e sa di non essere troppo lontano dal podio.

Al GP del Belgio 2020 l’honey badger australiano,Daniel Ricciardo, dopo delle ottime qualifiche è riuscito a portare a casa un risultato molto soddisfacente (4°) nonostante sia venuto a mancare il podio.

Fra lui e Ocon, hanno regalato alla scuderia 23 punti. E’ probabile che presto la Renaut (59 punti) superi la Ferrari (61) e non è molto lontana anche dalle altre, con Racing Point a 66 e McLaren a 68. La lotta per la meta classifica e più aperta che mai!

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E’ da Monaco 2018 (1° posto) che Ricciardo aveva messo da parte i festeggiamenti, da allora in poi tanti problemi e tanti ritiri che lo hanno portato ad abbandonare la Red Bull e passare con la scuderia francese. Le cose non sono però migliorate molto, almeno fino a questa stagione, l’ultima alla Renault, dopodiché passerà alla guida di una McLaren motorizzata Mercedes.

E’ quindi evidente che Ricciardo sia molto soddisfatto del risultato. Riesce nuovamente a sentire odore di podio o forse è il sapore dello champagne fresco bevuto dalla sua scarpa…

Gran Premio della Germany all’Hockenheimring (July 31, 2016). Lo shoey, come viene chiamato il bere dalla scarpa, è molto popolare in Australia ed è un gesto usato da molti piloti del mondo delle corse australiani ( David Reynolds, Jack Miller).

Che gara in Belgio, un grande risultato per la squadra. Il nostro ritmo oggi era molto buono e il quarto posto è grandioso. E’ passato un po’ di tempo dall’ultima volta che ho fatto il giro più veloce della gara, è stato bello…forse è stato meglio del mio giro in qualifica di ieri.”

In effetti Ricciardo con il giro veloce di ieri (1’47”.483) non ha superato il record del Q3 (1’42”.061) e si è tenuto lontano anche da quelli del Q1 (1’43”.309) e Q2 (1’42”.487), però ha regalato alla Renault un giro veloce che mancava dal 2010, segnato da Kubica in Canada.

In partenza avrei avuto la possibilità di superare Verstappen, ma ho preferito essere cauto ed evitare di buttare via la gara nelle prime curve. Io ho provato a farlo, ma ho mantenuto quell’1% di disciplina e maturità che mi hanno fatto propendere per pensare al risultato”.

Ricciardo ha mantenuto il 4° posto senza troppe difficoltà, ma si è trovato a dover inseguire il suo ex compagno di scuderia Verstappen, il quale ha sempre mantenuto un forte distacco.

Dopo l’incidente causato da Giovinazzi e che ha coinvolto anche Russel (11°giro), tutti i team hanno portato le loro macchine ai box, approfittando della Safety Car. Al rientro in pista Ricciardo si è però ritrovato al 6° posto dietro a Sainz e Gasly e ha dovuto lavorare per risalire in classifica.

Sul finale ha iniziato a chiudere velocemente il divario con Verstappen, dato che quest’ultimo stava lavorando per gestire le gomme e farle durare fino alla fine. Dei 13.6s di distacco, Ricciardo ne recupera 10.6s in 5 giri chiudendo la gara a +3.422 dalla Red Bull e segnando il giro veloce proprio all’ultimo lap.

Ricciardo al GP del Belgio 2020, con un gesto che ricorda l’attore Chadwick Boseman scomparso in questi giorni.

“Ho avvertito che il podio fosse possibile, ma la strategia adottata da Perez e Gasly ha fatto in modo che dopo la Safety Car fossero davanti a me, così ho perso contatto con Verstappen. Mi hanno fatto surriscaldare le gomme, quindi ho impiegato alcuni giri per ripristinarle e tornare ad avere un bel ritmo. A quel punto ho dato tutto.”

“Penso che, soprattutto con gomme dure, avremmo potuto avere il suo stesso ritmo e stare con lui. Non so se sarei riuscito a superarlo, ma avremmo sicuramente avuto maggiori possibilità”.

Poi Ricciardo ironizza sulla scommessa fatta con Abiteboul; qualora l’honey badger dovesse arrivare a podio, il Team Principal Renault dovrà farsi un tatuaggio scelto da Ricciardo in un punto però a sua scelta.

“E’ divertente vedere che, qualora arrivasse un podio, questo verrebbe messo in ombra dalla storia di un tatuaggio. Apriremo lo champagne, ma sarà tutto oscurato da un tatuaggio!”.

Infine riguardo alla prossima gara a Monza aggiunge:

L’anno scorso siamo andati bene qui (in Belgio), e Monza è stata anche migliore! Vedremo cosa accadrà, ma possiamo andare in Italia con molta fiducia”.

Di Francesco Gatta

Nato a Napoli nel 1993, da sempre sono un appassionato di sport. Dall'atletica, con le Olimpiadi, fino ai motori. Ho iniziato a scrivere articoli sportivi nel Luglio 2019 occupandomi di Rugby e F1. Tra le infinite passioni che ho (troppe per il tempo che ho a disposizione!) c'è anche quella per le scienze naturali che seguo sempre con interesse.

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