Il finlandese risponde a quanti gli hanno detto di “giocare sporco”, come Rosberg, per innervosire Hamilton.
La stagione appena conclusa di F1 ha messo a dura prova il pilota finlandese Valtteri Bottas che dopo quattro anni in Mercedes non è ancora riuscito a spodestare Lewis Hamilton.
Il pilota inglese domina incontrastato da anni, è l’unico che è riuscito a frenare la sua corsa verso l’olimpo della Formula 1 è stato Nico Rosberg nel 2016. Roseberg ha dovuto giocare d’astuzia per vincere, andando a stuzzicare Hamilton, creando una delle più forti rivalità della storia recente, durata però poco, visto il suo immediato ritiro.
Bottas rigetta questo modo di correre e preferisce prendersi la vittoria in pista, senza “trucchi”, come ha dichiarato esplicitamente in una intervista.
“Penso che la forza che abbiamo nel team sia sicuramente quella di poter lavorare in squadra. Possiamo giocare duro, ma è meglio evitare. E sappiamo che se riusciremo a lavorare insieme, alla fine la squadra ne trarrà vantaggio. Penso che sia importante mantenere alta la motivazione e non avere conflitti, lo spirito di squadra è sottovalutato”.
“Naturalmente, nel tempo, ci sono state molte persone che mi hanno suggerito di cambiare atteggiamento per diventare come Nico Rosberg. Ma io non sono Nico Rosberg. Preferisco molto di più lottare in pista e correre lealmente”.
“Ho avuto modo di conoscere Lewis, e so che non c’è alcun beneficio nel cercare di giocare con lui. Potrebbe infastidirlo, ma sarebbe uno spreco di energie. E penso che si incazzerà ancora di più e guiderà ancora meglio”.
“Credo che così come sto facendo sia il modo giusto, è così che voglio vincere. Questo è il mio obiettivo”.